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LAVORO ITALIANO NEL MONDO
PERIODICO TELEMATICO BIMESTRALE
Iscrizione Tribunale Civile di Roma n. 81/2014
Direttore Responsabile: Antonio Passaro
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Anno IV Numero 3|4|5 maggio - ottobre 2017 Archivio

 

Incontro al Ministero degli Affari Esteri


Avviare un tavolo tecnico in vista di una rinnovata sinergia in materia di servizi consolari e tutela dei nostri cittadini all'estero. E’ stato questo il tema dell’importante incontro che si è svolto il 3 ottobre u.s. alla Farnesina e al quale ha partecipato il Direttore generale dell’ITAL UIL, Maria Candida Imburgia, insieme ad altri dirigenti e tecnici dei Patronati.
“Si è trattato di un incontro decisamente proficuo” - ha dichiarato il Direttore generale ITAL UIL - “in quanto sono state gettate le basi per un rinnovato impegno con il Ministero degli Affari Esteri ai fini del riconoscimento del ruolo del Patronato per la tutela dei diritti degli italiani presenti all’estero”.
Difatti, l’articolo 11 della Legge 152 del 2001 prevede che gli Istituti di patronato e di assistenza sociale possano svolgere, sulla base di apposite convenzioni con il Ministero degli Affari Esteri, attività di supporto alle autorità diplomatiche e consolari all’estero, nell'attuazione di servizi non demandati per legge all’esclusiva competenza di predette autorità.
Si tratterebbe pertanto di un’importante ufficializzazione di un ruolo che di fatto storicamente i patronati all’estero, con la loro rete capillare, affidabile e professionale, hanno da sempre svolto a favore dei nostri connazionali.
I patronati, nel corso dell’incontro, si sono resi disponibili al confronto sulle iniziative da intraprendere congiuntamente e sulle procedure sinergiche da avviare con il MAE, visto anche l’incessante ampliarsi del fenomeno della nuova emigrazione e la riduzione dei servizi consolari.

 

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È ora di soluzioni

Angelo Mattone


Quando nel luglio dello scorso anno a Roma all’attivo nazionale dei quadri di Uil, Cgil e Cisl, il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo avvertì il governo Renzi della raggiunta unità sindacale e della conseguente decisione di rivendicare i rinnovi contrattuali, il suo discorso apparve non solo beneaugurante, bensì suonò come il segnale d’attacco per il movimento dei lavoratori italiani, fermo al palo dei rinnovi da anni e sull’orlo, bisogna ammetterlo francamente, di una sconfitta storica. La stessa sopravvivenza dei contratti collettivi nazionali di lavoro era in discussione per il fuoco di fila concentrico a cui erano sottoposti da parte del mondo datoriale e della politica.
Ebbene, Barbagallo, dopo un paziente e prezioso lavoro di raccordo interno con Cgil e Cisl, sollecitò le colleghe, Susanna Camusso e Anna Maria Furlan a scommettere l’intera posta del potenziale di lotta sindacale su quel Settembre non passerà invano!, suonando una carica talmente evocativa da muovere il cuore e la mente dei tanti lavoratori, lavoratrici, pensionati, pensionate e, introducendo una variante fondamentale per scuotere, finalmente, l’economia nella direzione della creazione di nuovi posti di lavoro per i giovani.

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Pensioni Estere: Campagne RED, quattordicesima mensilità, Certificazione di Esistenza in Vita


Prosegue anche quest’anno la Campagna reddituale dei pensionati residenti all’estero. Una serie di adempimenti per i titolari di trattamenti pensionistici che, fino al prossimo anno, saranno coinvolti nell’accertamento dei redditi da parte dell’INPS.
Vediamo di cosa si tratta.
L’Istituto, alla data del 31 agosto 2017, ha effettuato le verifiche dei RED EST relativi ai redditi 2015 e sollecitato ai pensionati l’invio delle dichiarazioni. A fine settembre l’INPS ha inviato anche le richieste ai pensionati che al 31 agosto 2018 non hanno adempiuto per i redditi 2016. Il 31 dicembre prossimo l’INPS effettuerà il consolidamento delle dichiarazioni reddituali dei pensionati residenti all’estero (RED EST 2017 - redditi 2016) che risulteranno dal sistema e per i quali non sarà più possibile effettuare alcuna modifica.
 

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SPID: il sistema pubblico di identità digitale anche per gli italiani all'estero


Cos'è SPID
SPID è il nuovo sistema di login che permette ai cittadini e alle imprese di accedere, con un’unica identità digitale, da molteplici dispositivi (computer, tablet, smartphone), a tutti i servizi online di pubbliche amministrazioni e di imprese aderenti.
Dal 2017 l’accesso ai servizi on line INPS, anche per i Patronati, è possibile solo tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale – SPID.

Come si ottiene l’Identità Digitale
L’identità SPID è rilasciata dai Gestori di Identità Digitale (Identity Provider), soggetti privati accreditati da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) che, nel rispetto delle regole emesse dall’Agenzia, forniscono le identità digitali e gestiscono l’autenticazione degli utenti.
Per ottenere un’identità SPID l’utente deve farne richiesta al gestore che più si adatta alle sue esigenze. Il gestore, dopo aver verificato i dati del richiedente, emette l’identità digitale rilasciando le credenziali all’utente.

Quali sono i documenti necessari per ottenere l’identità SPID
È necessario il documento di identità valido; possedere un indirizzo e-mail; fornire il numero di telefono cellulare e possedere la tessera sanitaria con il codice fiscale. Per quest’ultimo documento, si fa presente che, visto che chi risiede all’estero non possiede la tessera sanitaria, tutti i fornitori dell'identità digitale sono stati autorizzati dall'Agenzia per l'Italia Digitale ad accettare una certificazione di titolarità del codice fiscale stesso rilasciata dal Consolato.
 

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La UIL pensa al futuro

Angelo Mattone


“Affinché l’impresa 4.0 rappresenti davvero un’occasione per rilanciare l’economia del Paese e perché la ripresa non sia effimera, servono investimenti pubblici e privati ed è necessario che siano assunti giovani per garantire il ricambio generazionale. Noi siamo disponibili a discutere di benessere lavorativo per far aumentare la produttività.
Dobbiamo fare in modo, però, che si ritorni a parlare sia di riduzione del peso fiscale sui redditi da lavoro dipendente e da pensioni sia di riduzione dell’orario di lavoro.
Quest’ultima è una delle soluzioni per far fronte ai problemi occupazionali che si possono determinare in alcuni settori e per trasformare questa prospettiva di sviluppo anche in un’opportunità effettiva per dare lavoro ai giovani”. Così ha parlato il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, dal palco di Torino, all'Assemblea dei delegati Uil delle Regioni del Nord, rilanciando i temi dei rinnovi contrattuali, della rivisitazione del welfare, dell’industria 4.0 e concludendo un dibattito ricco di spunti e di utili idee. Con la visita di Sergio Chiamparino, Presidente della Regione Piemonte, la Uil ha incassato non solo identità di vedute sul futuro di innovazioni, occupazione e solidarietà, bensì una lode per aver adottato un metodo di lavoro comune al gruppo delle regioni del versante orientale del settentrione d’Italia, nel quale risalta l’attrazione di capitali pubblici e privati utili a progettazioni e produzioni rientranti nell’ambito industriale 4.0.
 

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