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Importi e retribuzioni per maternità, malattia e Tbc

27/04/2015

Con circolare n. 78 del 16 aprile 2015 l’Inps indica le retribuzioni di riferimento, nell’anno 2015, per il calcolo dell'indennità di malattia, maternità/paternità e tubercolosi per particolari categorie di lavoratori; gli importi per gli assegni di maternità dei Comuni e dello Stato; per i lavoratori iscritti alla gestione separata dei lavoratori autonomi (maternità/paternità, congedo parentale, malattia e degenza ospedaliera) e altri.

Ne riportiamo di seguito solo alcuni.

Limiti di reddito per indennizzabilità del congedo parentale
Si precisa innanzitutto che lo schema di decreto legislativo recante “misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”, in attuazione della legge n. 183/2014 (c.d. Jobs Act), al momento in attesa dei previsti pareri delle Commissioni lavoro di Camera e Senato, prevede, in via sperimentale per il 2015, alcune estensioni riguardo il periodo di fruizione del congedo parentale e la sua indennizzabilità. Viene estesa infatti dai tre anni di vita del bambino fino al sesto anno l’indennità economica al 30% della retribuzione, prevista per un periodo massimo complessivo tra i genitori di sei mesi.
Per i periodi successivi e per quelli ancora non fruiti fino all’ottavo anno del bambino l’indennità è erogabile solo se il reddito individuale del genitore richiedente è inferiore a due volte e mezzo l’importo annuo del trattamento minimo di pensione.
L’Inps comunica che per il 2015 il valore provvisorio di tale importo risulta pari a euro 16.327,68 (= euro 6.531,07 x 2,5).

Congedo straordinario retribuito per familiari di disabili gravi
Per i lavoratori dipendenti che chiedono di fruire del congedo straordinario retribuito di due anni per assistere un familiare disabile grave (art. 42, comma 5 e ss. del T.U. 151/01 “tutela della maternità e paternità”), l'importo complessivo massimo annuo, da ripartire fra l'indennità economica ed il costo della copertura figurativa, previsto dalla legge e rivalutato annualmente è per il 2015 di € 47.445,82.

Lavoratrici autonome
Sempre lo schema di decreto legislativo recante “misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro” estende, in via sperimentale per il 2015, al padre lavoratore autonomo l’indennità prevista per le lavoratrici autonome per tutta la durata del congedo di maternità o per la parte residua che sarebbe spettata alla lavoratrice, in caso di morte o di grave infermità della madre ovvero di abbandono, nonché in caso di affidamento esclusivo del bambino al padre.

Visualizza la tabella indennità di maternità lavoratrici autonome (anno 2015)