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Retribuzioni e importi maternità, malattia, tbc 2016

22/03/2016

Con la circolare n. 51 del 17 marzo 2016 l’Inps indica le retribuzioni di riferimento, nell’anno 2016, per il calcolo dell'indennità di malattia, maternità/paternità e tubercolosi per determinate categorie di lavoratori; gli importi per gli assegni di maternità dei Comuni e dello Stato; per i lavoratori iscritti alla gestione separata dei lavoratori autonomi (maternità/paternità, congedo parentale, malattia e degenza ospedaliera); nonché gli importi per determinate prestazioni. La misura per il 2016 del limite minimo di retribuzione giornaliera e degli altri valori per il calcolo delle contribuzioni dovute per la generalità dei lavoratori dipendenti risulta pari a quella del 2015.

Riportiamo di seguito solo alcuni degli importi.
 

Limiti di reddito per l’indennizzabilità del congedo parentale
Ai fini della indennizzabilità del congedo parentale chiesto nell’anno 2016, dopo che siano stati già fruiti i 6 mesi tra i genitori di astensione fino al sesto anno di vita del bambino, per gli anni successivi fino all’ottavo anno e per i periodi ancora non fruiti, l’indennità al 30% della retribuzione è erogabile solo se il reddito individuale del genitore richiedente è inferiore a due volte e mezzo l’importo annuo del trattamento minimo di pensione. Per il 2016 il valore provvisorio di tale importo risulta pari a euro 16.311,43 (euro 6.524,57 per 2,5).
Dagli 8 ai 12 anni non vi è indennità.
Si ricorda che il D.Lgs. n. 80/2015 ha ampliato sia il periodo entro il quale è possibile fruire del congedo parentale (da 8 a 12 anni del bambino) sia il periodo entro il quale il congedo è indennizzabile al 30% a prescindere dalle condizioni di reddito (da 3 a 6 anni del bambino).
 

Congedo straordinario retribuito per familiari di disabili gravi
Per i lavoratori dipendenti che chiedono di fruire del congedo straordinario retribuito di due anni per assistere un familiare disabile grave (art. 42, comma 5 e ss. del T.U. 151/01 “tutela della maternità e paternità”), l'importo complessivo massimo annuo, da ripartire fra l'indennità economica ed il costo della copertura figurativa, previsto dalla legge, viene confermato per il 2016 in € 47.445,82, come per l’anno 2015.
Lavoratrici autonome
Si precisa che il D.Lgs. n. 80/2015 estende al padre lavoratore autonomo l’indennità prevista per le lavoratrici autonome per tutta la durata del congedo di maternità o per la parte residua che sarebbe spettata alla lavoratrice, in caso di morte o di grave infermità della madre ovvero di abbandono, nonché in caso di affidamento esclusivo del bambino al padre.
I padri lavoratori autonomi continuano a non poter fruire del congedo parentale come tutti gli altri lavoratori, dipendenti e non.




Visualizza la tabella indennità di maternità lavoratrici autonome - Anno 2016