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LAVORO ITALIANO NEL MONDO
PERIODICO TELEMATICO BIMESTRALE
Iscrizione Tribunale Civile di Roma n. 81/2014
Direttore Responsabile: Antonio Passaro
Direzione e redazione: Via Castelfidardo 43/45
00185 Roma
stampa@pec.italuil.it

Anno IV Numero 2 marzo - aprile 2017 Archivio

 

UTILIZZO DEL CANALE TELEMATICO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI RISCATTO DI PERIODI CONTRIBUTIVI



Dal 1° aprile 2017, le domande di riscatto di periodi contributivi nelle gestioni dei dipendenti privati, inclusa la gestione PALS, dovranno essere presentate esclusivamente con la nuova modalità telematica.
Ricordiamo che i contributi da riscatto sono contributi che vengono accreditati a seguito della facoltà concessa al lavoratore o al pensionato di coprire periodi per i quali vi è stata omissione nel versamento contributivo obbligatorio all’INPS e per i quali è già intervenuta la prescrizione, oppure per coprire periodi per i quali non vi era obbligo di versamento contributivo (es. riscatto laurea; riscatto periodi di attività compiuta all’estero in Paesi non convenzionati; periodi di lavoro svolto con contratto part-time ecc.)
Il riscatto è a titolo oneroso ed è a carico del richiedente. Il riscatto può riguardare tutto il periodo o singoli periodi (es. riscatto laurea se il corso legale è di 4 anni si può riscattare anche 1 solo anno se questo basta per raggiungere il diritto a pensione). 

 

 

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CUMULO DI PERIODI ASSICURATIVI


La legge consente di cumulare i periodi di lavoro non coincidenti con contribuzione versata in più gestioni previdenziali per conseguire il diritto ad un’unica pensione. Il cumulo contributivo può essere esercitato dai lavoratori iscritti a due o più forme di assicurazione obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti dei lavoratori dipendenti, autonomi, iscritti alla gestione separata INPS, oltre che dagli iscritti alle forme sostitutive ed esclusive della medesima (ex INPDAP, ex ENPALS, Fondo Volo ecc.) e dagli iscritti alle casse dei liberi professionisti (es. Cassa Forense etc.). Non è possibile cumulare periodi assicurativi ENASARCO. Attraverso il cumulo dei periodi assicurativi si potrà ottenere la pensione di vecchiaia, di inabilità, indiretta ai superstiti e dal 2017 anche la pensione anticipata e per raggiungere il diritto a pensione si potranno totalizzare anche i periodi di lavoro svolti all’estero in Paesi Ue o in Stati convenzionati con l’Italia.
Il cumulo è gratuito.

 

 

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NOVITĄ SU RICHIESTE DI RICOSTITUZIONE PRESSO L'ENTE PENSIONISTICO ARGENTINO


In base a una legge emanata dal Parlamento argentino in data 29 giugno 2016, tutti coloro che hanno svolto dei periodi di lavoro in Argentina e hanno pensioni erogate dal locale ente pensionistico ANSES, sia che si tratti di pensioni per soli contributi previdenziali argentini (regime autonomo) sia che si tratti di rate di pensione in convenzione internazionale, a prescindere dall’età anagrafica e dal luogo di residenza, e anche per i trattamenti di pensione ai superstiti, possono chiedere all’ANSES la “Reparacion Historica”, ossia una ricostituzione della pensione in modo da veder aumentare l’importo mensile della prestazione di cui sono titolari.Per presentare la domanda occorre l’intervento di un avvocato.
Il Patronato ITAL UIL Argentina ha stipulato una convenzione con gli avvocati del collegio di San Justo e di Moron per garantire ai pensionati assistenza gratuita. 

 

 

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RICHIESTA DI APPLICAZIONE DELLE DETRAZIONI PER CARICHI FAMILIARI


In base alla normativa fiscale vigente, ai fini dell’applicazione delle detrazioni per carichi di famiglia alle pensioni di beneficiari residenti all’estero per poter fruire di suddette detrazioni è necessario, in presenza dei requisiti prescritti, presentare annualmente un’apposita domanda all’INPS, anche in caso di invarianza del carico familiare rispetto a quello del periodo d’imposta precedente. Tutti i pensionati residenti all’estero, in Paesi che assicurano un adeguato scambio di informazioni per ottenere per il periodo d’imposta 2017 l’applicazione delle detrazioni per carichi di famiglia (di cui all’art. 12 del TUIR, DPR 917/86), sono tenuti a presentare l’apposita domanda all’INPS tramite il servizio on line dedicato. Saranno applicate provvisoriamente, fino alla rata di giugno 2017 compreso, le detrazioni già registrate in archivio per il periodo d’imposta 2016. Per coloro che non presenteranno l’apposita domanda all’Istituto entro il 15 maggio 2017 sarà effettuato l’azzeramento delle detrazioni per carichi di famiglia sulle pensioni percepite a partire dalla rata di luglio 2017, con relativo recupero delle detrazioni applicate in via provvisoria sulle mensilità da gennaio a giugno 2017. Nel caso in cui la richiesta del pensionato pervenga in data successiva al termine indicato, le detrazioni saranno attribuite nuovamente sulla prima rata utile.

 

 

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CONVENZIONE CONTRO LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI IN VIGORE CON IL CILE


A decorrere dal 20 dicembre 2016, è entrata in vigore in Italia la Convenzione contro le doppie imposizioni con il Cile (L. 03.11.2016, n. 212) che, specificamente, all’art. 25, disciplina lo scambio di informazioni fra i due paesi contraenti. Di conseguenza anche i pensionati residenti fiscalmente in Cile potranno, in presenza di tutti i requisiti prescritti, presentare la richiesta di applicazione delle detrazioni per carichi familiari di cui all’art 12 del TUIR (DPR 917/86).
Inoltre, si coglie l’occasione per segnalare che l’art. 18, comma 1, della citata Convenzione internazionale prevede che: “Le pensioni e le altre remunerazioni analoghe pagate ad un residente di uno Stato contraente sono imponibili soltanto in questo Stato”, con applicazione del principio della tassazione esclusiva nel paese di residenza.
Pertanto, i beneficiari di pensioni erogate dall’INPS considerati residenti fiscalmente in Cile, ai sensi dell’art. 2, comma 2, del TUIR (DPR 917/86), possono richiedere all’Istituto, in qualità di sostituto d’imposta, l’esenzione dall’imposizione fiscale della prestazione in Italia, inviando alla struttura territoriale INPS competente l’apposita istanza tramite lo specifico modello multilingue di richiesta (mod. EP/I), completo dell’attestazione della residenza fiscale estera rilasciata dall’Autorità fiscale cilena.
 

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PERIODI DI LAVORO IN GERMANIA: I DIRITTI PREVIDENZIALI SPETTANTI


In base ai dati segnalati dalla Cassa Pensioni tedesca, migliaia di connazionali nati tra il 1946 ed il 1949, che hanno svolto parte della loro attività in Germania e versato i relativi contributi (nel caso in cui abbiano lavorato in Germania per pochi anni e, in alcuni casi, per periodi inferiori all’anno), non hanno mai presentato le richieste per veder riconosciuti i diritti previdenziali proporzionati a tali periodi lavorativi. Per questi lavoratori è possibile fare richiesta di pensione in pro rata, nel caso in cui i periodi di lavoro siano uguali o superiori alle 52 settimane, oppure di ricostituzione della pensione erogata da uno Stato diverso, qualora i periodi di lavoro in Germania siano inferiori alle 52 settimane (come previsto dai regolamenti europei e da buona parte delle convenzioni internazionali).

 

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LA FORZA DELL'ESPERIENZA TRACCIA IL PERCORSO

Angelo Mattone


Chiunque voglia capire la Uil ha un solo modo, guardarla dall'interno. Innaturale e fuorviante descriverla dall'esterno, tante e tali sono le varianti che il sindacato, il più laico e plurale tra i tre, mette in campo, ogni qualvolta si prefiguri la fine di un ciclo, una crisi di sistema o un cambiamento duraturo delle condizioni sociali. A conferma, nel 2016, in pochi ipotizzavano che la Uil, funzionasse da capofila nel coinvolgere Cgil e Cisl, per intervenire sulle dinamiche dell'economia, ribaltandone gli esiti.
Eppure, così è stato, anche se, questo sarà il secondo argomento da affrontare, i mass-media hanno, spesso, taciuto. La linfa vitale per piantare il seme di nuove relazioni tra interlocutori istituzionali e privati, dove è stata attinta? Ovviamente, un confronto con il Governo Renzi, non solo non si preannunciava semplice, tantomeno poteva essere affrontato senza un retroterra sfangato da vecchie e polverose teorie, le quali avevano prodotto i loro esiti, in anni precedenti ma, di fronte ai cambiamenti epocali degli anni uno del terzo millennio, erano fuori contesto. Qui, ha avuto rilievo, l'elaborazione, attenta, approfondita, condotta, in questi anni, dalla UilPensionati, ma non solo. Nella costruzione del sindacato a rete, idoneo ad assistere iscritti, cittadini, giovani, fuori dal perimetro tradizionale delle confederazioni, almeno fino ad allora, assolveva a un ruolo nevralgico, la conquista della fiducia e del consenso della pubblica opinione. In sostanza, l'omologazione dei sindacati alle pratiche esiziali della politica, se da un lato serviva a demolire l'impalcatura delle conquiste, dall'altro spianava il percorso verso i dettati dell'austerità.
 

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