In base ai dati segnalati dalla Cassa Pensioni tedesca, migliaia di connazionali nati tra il 1946 ed il 1949, che hanno svolto parte della loro attività in Germania e versato i relativi contributi (nel caso in cui abbiano lavorato in Germania per pochi anni e, in alcuni casi, per periodi inferiori all’anno), non hanno mai presentato le richieste per veder riconosciuti i diritti previdenziali proporzionati a tali periodi lavorativi. Per questi lavoratori è possibile fare richiesta di pensione in pro rata, nel caso in cui i periodi di lavoro siano uguali o superiori alle 52 settimane, oppure di ricostituzione della pensione erogata da uno Stato diverso, qualora i periodi di lavoro in Germania siano inferiori alle 52 settimane (come previsto dai regolamenti europei e da buona parte delle convenzioni internazionali).