La denuncia della Malattia Professionale
Si definisce Malattia Professionale, una malattia contratta nell’esercizio del lavoro insorta per una causa che diluisce i suoi effetti nel tempo ed agisce lentamente nell’organismo.
Malattia professionali tabellate
Sono considerate malattie professionali e possono essere quindi indennizzate, le malattie incluse in specifiche tabelle di legge e insorte entro un determinato periodo di tempo dall’eventuale cessazione della lavorazione a rischio. Per il riconoscimento di queste malattie non occorre che il lavoratore fornisca delle prove, ma è sufficiente che soffra di una delle malattie tabellate in rapporto all’attività svolta.
Con il Decreto del 11 marzo 2008, sono state aggiornate le tabelle delle malattie professionali, entrate in vigore il 22/7/2008. Tra le novità più importanti l’inserimento delle malattie muscolo scheletriche da movimenti ripetuti, e/o posture incongrue e vibrazioni trasmesse al corpo intero e di tumori professionali finora non tutelati.
Malattie professionali non tabellate
In questi casi il lavoratore è tenuto a dare la prova che la malattia di cui è affetto è originata da causa lavorativa. La Corte Costituzionale ha stabilito che possono essere indennizzate anche le malattie non previste dalla tabella, contratte in lavorazioni non tabellate o insorte anche oltre i periodi indicati dalla cessazione dell’esposizione al rischio
Ad ogni modo , sia in caso di M.P. tabellata che M.P.non tabellata:
Il lavoratore deve informare il datore di lavoro entro 15 giorni dalla manifestazione della malattia stessa.
Il datore di lavoro deve denunciare all'INAIL entro 5 giorni da quando gli è pervenuta la notizia, la malattia professionale del lavoratore, con il certificato medico.