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Come funzionano

La previdenza complementare opera sulla base del criterio della “capitalizzazione”, ossia, i contributi versati dagli iscritti vengono accantonati su un conto individuale e investiti in strumenti finanziari da gestori specializzati sulla base delle indicazioni impartite dal fondo pensione, producendo nel tempo dei rendimenti variabili in funzione dell’andamento dei mercati finanziari e delle scelte di gestione. In altri termini all’interno del fondo pensione, ogni lavoratore è titolare di un proprio conto individuale, separato e distinto da quello degli altri iscritti, sul quale confluiscono il contributo da lui versato, l’eventuale contributo a carico del datore di lavoro, la quota o, a seconda dei casi, l’intero TFR nonché i rendimenti finanziari annualmente conseguiti dalla gestione delle risorse effettuata dal fondo. Una volta raggiunti i requisiti per il diritto alla prestazione l’iscritto avrà dunque a disposizione un montante finanziario che dovrà essere convertito in rendita sulla base dei coefficienti erariali, attraverso tecniche assicurative.
A seconda che vengano previste una o più linee di investimento, il fondo pensione si dice a gestione monocomparto o pluricomparto.
 
Nel caso di gestione mono comparto la politica di investimento delle risorse è unica per tutti gli iscritti che beneficeranno del medesimo risultato della gestione finanziaria realizzata dal fondo in termini di rendimento.
 
Nel caso di gestione cosiddetta pluricomparto vengono previste più linee di investimento, tra loro diverse per natura e rischiosità finanziaria, che ciascun iscritto potrà scegliere secondo il profilo di rischio/rendimento più aderente alle proprie caratteristiche, percependo, a fine esercizio, il rendimento ottenuto dalla linea di investimento da lui prescelta.
 
I lavoratori più giovani saranno probabilmente propensi ad optare per linee di investimento più "aggressive" (a prevalenza azionaria) che presentano un maggior grado di rischio ma anche maggiori probabilità di più alti rendimenti nel lungo periodo. I soggetti più vicini alla pensione, invece, probabilmente preferiranno aderire ad un comparto gestito in modo più prudente (linee di investimento in titoli di stato, obbligazioni ecc.). L’aderente, dopo un periodo minimo di permanenza nel comparto di provenienza, può variare il comparto prescelto attraverso l’opzione a favore di un altro comparto che risulterà più adeguato alle sue esigenze (c.d. swich).