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Ital: il processo virtuoso del Bilancio sociale

13/07/2011


COMUNICATO STAMPA


ITAL: IL PERCORSO VIRTUSO DEL BILANCIO SOCIALE

Nel presentare il Bilancio sociale del 2010 Alberto Sera, Vice Presidente dell’Ital Uil, ha ricordato come il Bilancio sociale “sia innanzitutto un fatto interno e guai se si pensasse allo stesso come un avvenimento esterno per dimostrare come siamo bravi e per farcelo dire dai rappresentanti di Enti previdenziali, Istituzioni e il mondo Accademico”.
“L’Ital sarà attore di un percorso virtuoso” ha sostenuto nel suo intervento la prof.ssa Giovanna Gavana, dell’Università dell’Insubria “una scelta di trasparenza che Ital adotterà in quest’anno di lavoro che lo vedrà impegnato nella stesura del Bilancio Sociale per il 2011. Un progetto – ha proseguito la prof.ssa Gavana - che seguirà linee guida autorevoli, riconosciute, un modello proposto e condiviso con Ital che seguirà le linee guida dell’Agenzia per il terzo settore”.
“L’Ital si impegna ad accettare e abbracciare un modello teorico di riferimento – ha sostenuto Gilberto De Santis, Presidente dell’Ital – accetta di fornire informazioni specifiche attendibili e rilevanti sulla propria attività in piena linea con il modello adottato dalle organizzazioni senza scopo di lucro. Il Bilancio sociale – ha continuato nel suo intervento il Presidente – è ormai per l’Ital uno strumento essenziale e prioritario per valutare la nostra coerenza, la nostra trasparenza e la nostra efficienza ed efficacia”.
Nelle conclusioni Carmelo Barbagallo, Segretario Organizzativo della Uil, ente promotore dell’Ital, ha delineato gli scenari futuri del Patronato che dovrà essere sempre più sinergico, collaborativo e legato al sistema dei servizi confederale. “Siamo andati dal Presidente Schifani – ha concluso Barbagallo – e abbiamo parlato di disabilità e non autosufficienza, un tema chiave delle pensioni Uil ma anche un servizio straordinario che si collega a molte attività Ital”.


Roma, 13 luglio 2011

UFFICIO STAMPA ITAL-UIL