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Punti salienti del Bilancio sociale ital uil

12/07/2011


COMUNICATO STAMPA


PUNTI SALIENTI DEL BILANCIO SOCIALE ITAL UIL 2010

Dentro l’Ital nel 2010 è stato dato l’assist dell’innovazione per il 2011, anno dei primi risultati.
L’informatica, la formazione, i luoghi di lavoro sono il territorio dell’Ital.
Gli operatori, i delegati di categoria, gli assistiti sono la gente dell’Ital.
Per gli enti di previdenza, che sono gli stakeholder dell’Ital, i patronati sono “interlocutori essenziali”.
La telematica per l’invalidità civile, gli ammortizzatori sociali per i precari, l’amianto e i benefici previdenziali sono stati i temi particolari su cui si è concentrato l’impegno dell’Ital.
“Applicazione” è la parola d’ordine utilizzata nell’impegno sulle pratiche per i lavoratori del pubblico impiego: maggior applicazione nella formazione, nell’attività e nei calcoli di pensione.
“La tutela con dignità” è stato il motivo dominante dell’attività di Ital per i Red/Estero e le certificazioni dell’esistenza in vita dei nostri connazionali all’estero.
Per la previdenza complementare i patronati hanno iniziato una collaborazione con Assofondipensioni che associa 31 fondi negoziali e ha 2 milioni di iscritti.
Un’attenzione specifica l’Ital ha rivolto ai lavoratori dell’ edilizia, della siderurgia, dei porti con “gli operatori di patronato di prossimità” per richieste di risarcimento danni, per malattie professionali e infortuni sul lavoro.
Nell’immigrazione è aumentata l’attività per il rinnovo dei permessi di soggiorno e si sono inoltre siglati accordi con Istituzioni dei Paesi di provenienza come Ecuador e Perù.

L’ITAL IN CIFRE
Nel 2010 le sedi Ital sono 975 (+ 3,17%).
Dell’Italia, per numero di sedi, la Sicilia è il 17,7%, la Puglia il 13,5%, il Lazio il 9,1%.
Gli operatori sono 1.145, l’1% in più del 2009.
I collaboratori sono 1.106.
Le operatrici donne in Italia sono il 71,7% del totale, all’estero il 64,3%.
In Friuli Venezia Giulia le operatrici donne sono il 100%, in Calabria e in Svizzera ci sono più operatori uomini rispettivamente il 52,8% e il 54%.
Il 55% degli operatori ha un’anzianità di servizio inferiore ai 5 anni.
Sono stati effettuati corsi di formazione che hanno coinvolto 265 partecipanti di cui 188 delegati di categoria.
Il CdA dell’Ital Uil è formato per 1/3 di dirigenti Uil, 1/3 di dirigenti di territorio, 1/3 di dirigenti di categoria.
Dal 12 maggio 2010 il Presidente dell’Ital è Gilberto De Santis.
Nel 2010 si è concluso positivamente il triennio di Internal Audit per verificare i processi e i sistemi gestionali per omogeneizzare l’efficienza.
Il 95,58% del valore aggiunto del Bilancio economico dell’Ital è destinato alla remunerazione diretta e indiretta del personale.

IL SOCIALE E LA COMUNICAZIONE
Il sociale dell’Ital è educare i giovani alla solidarietà verso gli immigrati con il Servizio Civile.
Il sociale dell’Ital è svolgere attività in favore degli emigrati con l’Associazione Uim.
Il sociale dell’Ital è valorizzare esperienze positive come la Fondazione Beresheet la Shalom.
La comunicazione Ital deve essere essenziale, attraente e sinergica


Roma, 12 luglio 2011

UFFICIO STAMPA ITAL-UIL