UIM UIL

AREA RISERVATA


Hai dimenticato la password?
ItalInforma
LIM
terzomillennio.uil.it

"Dall'integrazione alla coesione. E' permesso". Si chiude la tre giorni delle migrazioni promossa dal patronato ital

20/01/2012

COMUNICATO STAMPA


“DALL’INTEGRAZIONE ALLA COESIONE. È PERMESSO”. SI CHIUDE “LA TRE GIORNI DELLE MIGRAZIONI” PROMOSSA DALL’ITAL


“Con l’appuntamento si oggi si chiude la tre giorni delle migrazioni promossa dal Patronato Ital Uil, tre giorni di riflessioni per creare obiettivi e progetti in favore dei cittadini del Mondo”. Con queste parole Gilberto De Santis, Presidente del Patronato, ha aperto i lavori del Convegno “Dall’integrazione alla coesione. È permesso” promosso dall’Ital e la Uil ieri 19 gennaio alla Camera dei Deputati.
“Oggi affrontiamo un tema importante – ha dichiarato De Santis – che servirà al lavoro futuro del patronato, un tema, quello dell’immigrazione che noi conosciamo bene sia per l’assistenza prestata in questi cinque anni di attività a fianco degli immigrati, sia perché abbiamo stretto relazioni solide con le comunità locali”.
I ringraziamenti per l’esperienza culturale, umana e civile condotta dall’Ital Uil in questi anni di lavoro sono arrivati dal Senatore della Repubblica Giuseppe Pisanu, per voce del moderatore de “La tre giorni delle migrazioni” Alberto Sera. Il Vice Presidente, durante la relazione introduttiva ha sottolineato come la coesione sia necessariamente frutto di un’integrazione armonica, il risultato di un percorso unitario, di un dialogo che in questi anni ha interessato il Ministero, il sindacato e i patronati. Le esperienze future – ha aggiunto Sera – si potranno costruire grazie ad un arricchimento delle nostre capacità di intervenire nel sociale potenziando progetti legati alla lingua italiana, alla mediazione culturale e alla salute nei luoghi di lavoro coinvolgendo tutti gli attori interessati, attraverso un dialogo continuo tra istituzioni, comuni e sindacato”.
Era presente all’iniziativa l’On. Laura Garavini che con il suo contributo ha ricordato l’importanza del fenomeno migratorio come una risorsa. Ha indicato come punti chiave su cui costruire le azioni future la cooperazione, l’integrazione e l’accoglienza.
I numeri dell’attività svolta dai patronati dal dicembre 2006 ad oggi sono stati illustrati da Piero Bombardieri. I Patronati hanno svolto in questi anni 1 milione e 385 mila pratiche di permessi di soggiorno, il 18% sono pratiche lavorate dal Patronato Ital Uil. Interessante, variegata e vivace è stata la raffigurazione delle nazionalità “servite dal patronato” che Bombardieri ha illustrato: l’Albania al primo posto, a seguire Marocco e Ucraina.
Uno sguardo al futuro arriva da Natale Forlani, che indica tra i passi da compiere la necessità di un cambiamento culturale. “Dobbiamo fare in modo che sentirsi italiani diventi un tema forte - ha dichiarato il Direttore generale dell’immigrazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali – dobbiamo assecondare questa mobilità internazionale, non dimenticando però che una delle priorità è gestire bene il mercato interno prima di accogliere altri flussi migratori”.
A dichiarare che “Alle politiche di integrazione non c’è alternativa visto i numerosi cittadini stranieri che hanno intenzione di rimanere in Italia” è Flavio Zanonato, Sindaco di Padova e Vice Presidente dell’Anci, che nel suo intervento ha ricordato la rilevanza numerica assunta dal fenomeno migratorio, che si traduce in 5 milioni di persone straniere presenti sul territorio nazionale, di cui 1 milione sono minorenni e 2 milioni e 300 mila tra lavoratori dipendenti e autonomi. “Riconoscere la cittadinanza italiana agli stranieri è necessario – ha continuato Zanonato – perché stiamo costruendo una massa considerevole di apolidi, che rivendicherà in modo forte i propri diritti”.
Di cittadinanza e cultura italiana ha parlato Massimo Ghirelli, Direttore dell’Archivio immigrazione. “Questi giovani appartengono alla nostra cultura – ha affermato Ghirelli – il salto di qualità per il nostro Paese deve essere di tipo culturale, la ricchezza non può essere vista solo da un punto di vista economico ma culturale”. Inoltre nel corso del suo intervento ha poi aggiunto che “L’integrazione non è fatta di misure ma è un percorso, integrazione vuol dire fare qualcosa per queste persone, dare loro gli strumenti per entrare in contatto con la comunità italiana”.
Un riferimento a “la tre giorni delle migrazioni” promossa dall’Ital arriva anche dall’On. Fabio Porta per il quale “L’immigrazione e l’emigrazione sono due facce della stessa medaglia”. Ha poi aggiunto che “Non credo che il nostro Paese abbia mai colto la giusta valenza che i due fenomeni assumono”.
A raccogliere le idee emerse durante il Convegno è stato Guglielmo Loy, Segretario Confederale Uil, in chiusura dell’iniziativa ha sostenuto che “Aver affidato ai patronati e ai comuni l’attività legata al mercato del lavoro, al lavoro sommerso è stato un significativo atto di trasparenza, un operazione di grande valore morale”. L’invito del Segretario Confederale Loy è stato quello di proseguire l’attività mantenendo le caratteristiche che hanno contraddistinto il patronato in questi anni. “La rete di accompagnamento, di assistenza e tutela – ha concluso Loy – deve continuare ad essere affiancata alla capacità di lettura dei bisogni espressi dai fenomeni migratori”.


Roma, 20 gennaio 2012
UFFICIO STAMPA ITAL-UIL