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La Uim e la Uil a sostegno dei cittadini del mondo

19/01/2012

COMUNICATO STAMPA


LA UIM E LA UIL A SOSTEGNO DEI CITTADINI DEL MONDO
Ieri a Roma il Convegno Emigrazione 2.0


Una platea interessata ha ascoltato ieri a Roma presso l’Auditorium dell’ex Discoteca di Stato le voci dei giovani emigrati all’estero per motivi di studio o lavoro. Un’insieme di idee dirette dal Presidente della Uim Alberto Sera durante il Convegno “Emigrazione 2.0” che ha avvicinato i giovani al mondo dell’associazionismo mettendo in campo una serie di servizi a sostegno dell’emigrazione giovanile.
Il canale web e i social network come veicolo d’informazione, la creazione di un sito web e di un blog come strumento di condivisione. Questo il progetto della Uim, argomentato dal Coordinatore nazionale Gabriele Di Mascio, in apertura dei lavori. La realizzazione di un servizio che sia di supporto ai giovani, un progetto di assistenza che, partendo dall’Italia, orienti il giovane nella conoscenza del Paese di destinazione, delle politiche che regolano l’ingresso, delle opportunità d’impiego e di alloggio per una prima accoglienza. Di social network ha parlato Cecilia Boscagli nel suo intervento, dando appuntamento ai giovani su facebook che a breve vedrà l’inserimento di GIM (giovani italiani migranti) una pagina dedicata a coloro che intendono recarsi a Londra per studio o lavoro, che aiuti ad orientarsi nella scelta e nell’eventuale percorso da seguire.
Un’unica bussola ha guidato il racconto dei ragazzi: la voglia di esplorare il mondo con lo studio e il lavoro.
Spirito di adattamento, tenacia e temperamento hanno accompagnato Artiano nei suoi viaggi in Finlandia e in Vietnam, dove il suono delle voci straniere ti trasmette un senso di solitudine e ti fa sentire la lontananza da casa. La felicità e la convinzione di rientrare in Italia hanno spinto Claudia a riprendere il suo percorso di studi in psicologia a Roma dopo due anni trascorsi in Scozia, apprezzando al suo rientro l’eccellenza del sistema italiano. La Cina, con Pechino meta raggiunta da Isabella, che ha fatto della difficoltà linguistica il punto di forza della sua esperienza, in un luogo dove clima, cibo e lingua possono realmente essere d’intralcio. L’esperienza di studio in Francia, tra privilegi e problemi quotidiani, è stata raccontata da Claudia che dopo i due anni di studio a Parigi ha potuto ricordare che ci sono popoli che non hanno dubbi sull’evidente interazione tra materie umanistiche e cultura moderna e non esitano a sostenere la ricerca in ogni sua forma.
Brain drain, brain circulation, drenaggio o fuga di cervelli, sono stati gli argomenti trattati da Guglielmo Casciaro, che ha argomentato il concetto di mobilità giovanile e invitato a considerare il percorso di studi o lavoro all’estero come una tappa intermedia, non finale, che sia di aiuto al rientro per mettere a frutto gli insegnamenti appresi all’estero.
Per Magda Maurelli, Segretaria Generale della UilTemp@ “La centralità del diritto al lavoro è prioritaria rispetto ai numerosi problemi. L’informazione – ha dichiarato la Segretaria - è la prima tutela, la porta per la legalità.
Laura Landolfi, giornalista, ha ripercorso la storia dell’emigrazione giovanile negli ultimi anni evidenziando quali sono le difficoltà che riscontrano i giovani oggi e quelle delle vecchie generazioni, difficoltà che in una società globalizzata si riducono grazie anche ai moderni mezzi di comunicazione che rendono più semplice la circolazione delle informazioni.
“Oggi abbiamo voluto mettere insieme i protagonisti dell’emigrazione – ha sostenuto Anna Rea, Segretaria Confederale Uil, in chiusura dei lavori – i rappresentanti sindacali sul territorio e i servizi della Uil. Tra gli obiettivi del convegno non far sentire solo il lavoratore, il giovane che esce dall’Italia. La Uil – ha concluso nel suo intervento la Segretaria - si sta battendo per la crescita e l’occupazione ma noi siamo il sindacato dei cittadini, dei cittadini del Mondo e a loro dobbiamo dare le giuste tutele”.
 

Roma, 19 gennaio 2012

UFFICIO STAMPA ITAL-UIL