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La Uil del Veneto e l'Ital per una cittadinanza completa

20/09/2012

COMUNICATO STAMPA
 

LA UIL DEL VENETO E L’ITAL PER UNA CITTADINANZA COMPLETA
 

A Venezia la Uil e l’Ital hanno organizzato oggi, 20 settembre, un incontro sulle tematiche dell’immigrazione affrontando un vasto raggio di problemi che rendono prossima e completa la cittadinanza.
Gerardo Colamarco, Segretario Generale Uil Veneto, nella sua relazione ha sollecitato “l’introduzione di innovazioni profonde nell’architettura del welfare”. L’Ente di Ricerca L.A.N. Servizi ha presentato con il suo Direttore, Luca Romano, uno studio sul mercato del lavoro, la sanità, la scuola e i servizi per gli immigrati nel Veneto. Luca Romano ha sostenuto: “negli anni della crisi in corso è rallentato l’arrivo degli stranieri ma si è rafforzata e consolidata la presenza dell’immigrazione esistente”. Il Vice Presidente di Confindustria Veneto, Alberto Baban, ha contribuito a disegnare lo scenario economico del mercato del lavoro. “Smettiamo di parlare di crisi – ha detto – parliamo di cambiamento. Ed occorre parlare più di competitività che di produttività. Occorre capire che la dimensione del lavoro è dettata dal mercato”. Particolare vivacità è stata portata nel dibattito dai due interventi degli Assessori Regionali del Veneto Elena Donazzan, al lavoro, e Daniele Stival, ai flussi migratori. La prima ha detto, tra l’altro, che esiste un’immigrazione buona e una cattiva, il secondo ha affermato che una nuova legge sulla cittadinanza non la vogliono gli immigrati ma solo alcuni partiti politici. Ha risposto ai due Assessori Regionali il Consigliere Regionale Stefano Fracasso, che ha fatto le seguenti proposte: “una profonda riforma del permesso di soggiorno; una revisione dei requisiti di reddito per il ricongiungimento; l’attenzione agli studenti universitari stranieri appena laureati; l’accesso alla pubblica amministrazione per gli immigrati; il voto alle elezioni amministrative per gli immigrati. In questo modo avere più cittadinanza senza avere una nuova legge sulla cittadinanza di cui comunque ce n’è assoluto bisogno”.
Il dibattito è stato guidato dal Vice Presidente dell’Ital, Alberto Sera, che ha ribadito l’impegno del Patronato per servizi sempre più diffusi e più completi agli immigrati. Sono intervenuti nel dibattito Sarah Jane Vergara e Jeremy Goutto. Nelle sue conclusioni il Segretario Confederale Uil, Guglielmo Loy ha sostenuto “la cittadinanza è un atto volontario che non può essere imposto ma neppure vietato. L’azione vera è quella fatta giorno per giorno a contatto con le persone. Se la rete sociale verrà valorizzata anche la discussione in Parlamento sulla nuova legge sarà più serena”.


Roma, 20 settembre 2012
UFFICIO STAMPA ITAL UIL