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Ital e Uil: a Pordenone uno sportello antistress lavoro correlato

6/12/2012


Ad avviare l’impegno nuovo della Uil a Pordenone c’è il presidente della Giunta, Alessandro Ciriani, che nella Sala Consiliare il 5 dicembre 2012 ha ricordato come il compito dell’Istituzione sia quello di mettere in contatto sindacati e imprenditori perché migliori la qualità del lavoro.
Dentro questo comune impegno si colloca il sostegno che la provincia da all’apertura di sportelli di ascolto per lo stress lavoro correlato. Una novità importante e assoluta in tutto il territorio nazionale per l’Ital e la Uil che con il suo Segretario Generale di Pordenone, Roberto Zaami, ha precisato che lo sportello per lo stress è una evoluzione del lavoro che già le operatrici Ital svolgono con l’ascolto dei problemi sociali e personali degli assistiti.
Zaami ha ribadito più volte che combattere lo stress sul lavoro significa fare opera di risparmio se si pensa che solo nel 2010 il costo dei danni provocati dallo stress lavoro correlato in Europa è di circa 20 miliardi.
Per questo è importante chiarire i contorni patologici dello stress, le risposte biologiche allo stress, il rapporto tra lavoro e vita privata e il passaggio dallo stress alla malattia.
Il compito di spiegare tutto questo è spettato al Medico del Lavoro, Rosario Albanese, che ha concluso la sua relazione nel Convegno intitolato “La patologia silenziosa” con l’appello a prendersi cura dei lavoratori ma anche dei datori di lavoro.
Appello raccolto dallo Psicologo, Valter Carniello, che nello spiegare le modalità con cui si svolgerà il servizio presso lo Sportello di Ascolto “Stress Lavoro Correlato”.
È un servizio che funziona con un modello multidisciplinare (clinico, legale, sindacale) e che non è contro qualcuno ma a favore di un buon ambiente di lavoro. Altri obiettivi successivi saranno, tra gli altri, l’osservatorio epidemiologico e l’elaborazione di un protocollo diagnostico.
Molto ricco di informazioni, spunti di riflessione, opportunità di impegno comune è stato l’apprezzato intervento della giovane Consigliera di Parità della Provincia di Pordenone, Chiara Cristini.
È stato illustrato lo stress in termini discriminatori in ottica di genere e lo stress di conciliazione tra i tempi di vita e i tempi di lavoro specie per una donna.
La Cristini ha poi ampiamente dimostrato come la salute per le donne debba essere considerata in modo totale e non limitata al periodo della maternità. Ha poi citato i diversi strumenti di lavoro comune come la carta delle pari opportunità, il codice di condotta e il documento unitario dei sindacati sulla violenza sulle donne nel luogo del lavoro.
Il Vice Presidente dell’Ital, Alberto Sera, ha affermato come in questo impegno sullo stress lavoro correlato vengano recuperate le attività di richiesta risarcimento danni per infortuni e malattie professionali, la discussione sul tema della nuova organizzazione del lavoro e la partecipazione alle scelte dell’azienda e vadano create delle alleanze con gli Psicologi del Lavoro con gli Enti Bilaterali, con le Consigliere di Parità.
Il Convegno che ha visto anche gli interventi di saluto del Segretario Generale della Uil Friuli Venezia Giulia, Giacinto Menis e della Coordinatrice Regionale Ital, Ester Sau, si è concluso con l’anticipazione del Segretario Zaami di un progetto di formazione per i delegati aziendali che leghi e radichi lo sportello stress lavoro correlato nei luoghi di lavoro.


Roma, 6 dicembre 2012


UFFICIO STAMPA ITAL UIL