I Patronati lavorano per la previdenza complementare

Si è svolto il 5 maggio 2015 a Roma il Convegno organizzato dal Ce.Pa e dai Fondi Pensione Sirio Perseo, Arco, Byblos, Cooperlavoro per riaffermare, rilanciare ed espandere i protocolli firmati per l’attività di servizio ai lavoratori per la Previdenza Complementare.
Dentro la cornice di Assofondipensione è stata ribadita la validità di un impegno comune per ridurre la consistenza dei 16 milioni di lavoratori che non hanno ancora aderito alla Previdenza Complementare.
Nella sua relazione introduttiva Alberto Sera, Ital Uil, della presidenza Ce.Pa, ha sottolineato il ruolo riformatore dei Patronati che da anni sono impegnati nel favorire trasparenza, semplicità, legalità su tutta la materia.
Massimo Malavasi, Direttore generale del Fondo Arco, ha illustrato, tra l’altro, le novità della legge di stabilità 2015, il DDL concorrenza, il ruolo dei sindacati e dei patronati.
È stata anche presentata da Daniele Gasperini la piattaforma tecnologica e amministrativa di supporto dei Patronati fornita dal server Previnent.
“Il lavoro sulla previdenza complementare – ha poi sostenuto Luciano Buttaroni del Fondo Perseo Sirio - è passato da un sistema artigianale a in sistema strutturato”.
Andrea Casubolo di Byblos ha caratterizzato il suo intervento sull’aumento delle richieste di anticipazioni, possibili, a otto anni dall’adesione che fu massiccia nel 2007 per via della legge che anticipava la riforma e quindi la scelta della forma di previdenza complementare.
Un’opportunità, quella di quest’anno, che permetterebbe di ritornare a contatto con migliaia di lavoratori.
Clarissa Di Cocco di Byblos si è soffermata sulle omissioni contributive.
Nino Casabona della Cgil ha invitato a tenere insieme servizi e rappresentanza e Maurizio Petriccioli della Cisl e Vicepresidente di Assofondipensione, ha auspicato un sistema di Fondi Pensione che guardino al welfare complessivamente inteso.
Andrea Mariotti, responsabile previdenza complementare Ital Uil, tra gli organizzatori dell’evento Ce.Pa, ha definito l’iniziativa “Un utile e importante momento per mettere la macchina organizzativa dei Patronati a disposizione della completezza della tutela dei diritti previdenziali”.