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Passaggio dal full time al part time. Decreto Legislativo

02/07/2015


Il Decreto legislativo n. 81/2015 (vigente al 25 giugno in attuazione del Jobs Act) recante il “Testo organico delle tipologie contrattuali e la revisione della disciplina delle mansioni” contiene alcune disposizioni che estendono il diritto già previsto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale dei lavoratori affetti da patologie oncologiche, anche a coloro che sono affetti da “gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti”. A richiesta del lavoratore il rapporto di lavoro a tempo parziale è trasformato nuovamente in rapporto di lavoro a tempo pieno.

È riconosciuta inoltre la priorità nella trasformazione del contratto di lavoro a tempo parziale ai familiari lavoratori in presenza non solo di patologie oncologiche ma anche di “gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti” riguardanti il coniuge, i figli o i genitori; nonché a coloro che assistono una persona convivente con totale e permanente inabilità lavorativa, disabile grave, con necessità di assistenza continua; ai genitori con figli conviventi portatori di handicap o minori di 13 anni. Questi lavoratori il cui rapporto sia stato trasformato in tempo parziale hanno “diritto di precedenza” nelle assunzioni con contratto a tempo pieno.

Si precisa che il “diritto” o la “priorità”, ora riproposti dal decreto con l’estensione a gravi malattie, erano già contenuti in precedenti norme.

Congedo parentale e part time

Il decreto, infine, prevede che il lavoratore può chiedere, per una sola volta, in luogo del congedo parentale (ex astensione facoltativa) la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale, purché con una riduzione d'orario non superiore al 50 per cento.

Forse sarebbe stato opportuno inserire questa disposizione nel decreto “misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro” per avere un quadro complessivo degli argomenti in un unico provvedimento.