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"Indispensabile Convenzione Patronati - MAECI"

07/09/2015



È indispensabile definire quanto prima la Convenzione tra i Patronati e il Ministero degli Affari Esteri”. Il Presidente Ital, Gilberto De Santis, intervenuto a Milano in occasione della Festa del Pd Mondo, ha sottolineato l’esigenza di una convenzione Maeci – Patronati: un accordo definito da tempo nelle sue linee essenziali, non ancora sottoscritto tra le parti, utile a garantire ai connazionali all’estero una maggiore certezza nell’esercizio dei diritti.


Per De Santis la stipula di questa nuova Convenzione “arriva in un momento in cui la domanda di servizi da parte dei nostri connazionali non trova più una risposta adeguata nella rete consolare, a seguito della chiusura di decine di consolati e della rarefazione del personale a esso addetto, e – ha poi aggiunto il Presidente Ital - l’intensa ripresa dei flussi di espatrio, dovuta alla crisi occupazionale di questi anni ma anche alla ricerca di esperienze professionali di più ampio raggio, pone un problema di servizi mirati e innovativi rispetto al passato”.

Servizi mirati e innovativi, professionalità, capillarità: questi i punti di forza dei Patronati all’estero, caratteristiche indispensabili che per De Santis “non possono prescindere dal rapporto sinergico con i diversi attori istituzionali e del mondo associativo impegnati nella tutela dei connazionali all’estero”.

Il Presidente dell'Ital ha poi proseguito nel suo intervento: “La legge di Stabilità 2015, sia pure in un quadro di riduzione dei finanziamenti, ha rafforzato il ruolo dei patronati all’estero, prevedendo tra i criteri di legittimità quello di una soglia minima e significativa di presenza all’estero. Vi sono, dunque le condizioni – ha concluso il Presidente - non solo per non arretrare dai livelli di servizio raggiunti, ma di dare ad esso un maggiore respiro, allargando la visuale dalla materia previdenziale a quella sanitaria, delle politiche abitative, dello studio e della mobilità in genere”.

E proprio al tema della mobilità giovanile è legata la proposta innovativa del Patronato Ital che intende abbattere gli ostacoli burocratici che il trasferimento in un nuovo paese comporta (come ad esempio l’iscrizione all’Aire) attraverso la creazione di un “fascicolo elettronico” che metta a sistema, con il Paese ospitante, le informazioni anagrafiche, curriculari, previdenziali e socio assistenziali del migrante.