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"Part-time agevolato". Circolare Inps

06/06/2016


L’Inps con la circolare n. 90 del 26 maggio 2016 fornisce indicazioni operative per la fruizione del c.d. “part-time agevolato” introdotto, in via sperimentale, dalla legge di Stabilità 2016, operativo dal dal 2 giugno, data di entrata in vigore del D.M. 7/4/2016 (G.U. n. 115 del 18/5/2016) attuativo della norma.

Tale misura consente il passaggio al lavoro a tempo parziale dei lavoratori dipendenti del settore privato, con contratto a tempo indeterminato e orario pieno, in possesso del requisito contributivo minimo per la pensione di vecchiaia e di quello anagrafico entro il 31 dicembre 2018, che possono concordare con il datore di lavoro una riduzione dell’orario di lavoro compresa tra il 40% e il 60%.

Sono interessati i dipendenti del settore privato, anche agricolo, iscritti all’assicurazione generale obbligatoria o alle forme sostitutive o esclusive della medesima. Sono esclusi i dipendenti di Amministrazioni pubbliche e altri lavoratori indicati nella circolare Inps.

L’accesso al beneficio comporta l’erogazione mensile, in aggiunta alla retribuzione per il part-time, di una somma esentasse corrispondente ai contributi previdenziali ai fini pensionistici (IVS) a carico del datore di lavoro sulla retribuzione per l'orario non lavorato e il riconoscimento della contribuzione figurativa (a carico dello Stato) corrispondente alla prestazione lavorativa non effettuata, comunque entro il limite delle risorse disponibili stabilite dalla legge.

La circolare spiega inoltre la procedura da seguire per accedere all’agevolazione: prima di tutto il lavoratore dovrà richiedere all’Inps, in via telematica con l’utilizzo del PIN o attraverso il Patronato, la certificazione che attesti il raggiungimento del requisito contributivo (almeno 20 anni) e la maturazione, entro il 31 dicembre 2018, di quello anagrafico (66 anni e 7 mesi); acquisita tale certificazione, il dipendente e il datore di lavoro stipulano un "contratto di lavoro a tempo parziale agevolato", con l’indicazione di tutti i dati richiesti.

Il datore di lavoro, dopo avere ottenuto l’autorizzazione preventiva dalla Direzione Territoriale del Lavoro, presenterà la richiesta di ammissione al beneficio all’Inps secondo le modalità indicate nella circolare, che dovrà tener conto delle risorse finanziarie riferite a quello specifico anno.