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Stop ai "voucher baby sitting" per mamme lavoratici dipendenti e autonome

29/03/2017


Sembra proprio che non sia più possibile per le madri lavoratrici dipendenti e autonome chiedere i voucher per il pagamento di babysitter.

Lo rende noto l’INPS con un messaggio pubblicato giorni fa sulla pagina Facebook dedicata “Inps per la famiglia”, a seguito dell’entrata in vigore del DL n. 25 del 17 marzo 2017 che ha abolito l’utilizzo dei voucher stessi, per effetto dell’abrogazione degli articoli 48, 49 e 50 del Dlgs 81/2015.

Il DL n. 25/2017 precisa che i buoni per prestazioni di lavoro accessorio richiesti alla data di entrata in vigore del decreto (17 marzo 2017) possono essere utilizzati fino al 31 dicembre 2017.

L’INPS ricorda "che è ancora possibile, in presenza di fondi, richiedere il beneficio nella modalità di contributo asilo nido", riservandosi di fornire nei prossimi giorni dettagli e chiarimenti per le madri lavoratrici che hanno già presentato la domanda.

In ogni caso, è intenzione del Governo avviare il confronto con le parti sociali per mettere a punto una nuova disciplina del lavoro occasionale. Il Ministro del lavoro ha ribadito che l'uso dei voucher nel “periodo transitorio va effettuato nel rispetto delle norme previgenti”, ricordando che i buoni lavoro richiesti prima del 17 marzo possano essere usati fino al 31 dicembre.

Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi sulla questione e indicazioni precise da parte dell'INPS.

Si ricorda che questo contributo, previsto per il pagamento di asili nido o baby sitting è stato rifinanziato e prorogato per il 2017 e 2018 dalla legge di Bilancio 2017, ferme restando le relative disposizioni attuative. Il beneficio di 600 euro mensili (art. 4, comma 24, lettera b), della legge n. 92/2012) introdotto inizialmente per le madri lavoratrici dipendenti e parasubordinate, è stato esteso nel 2016, sempre in via sperimentale, anche alle autonome o imprenditrici. Le lavoratrici madri per ottenerlo rinunciano totalmente o parzialmente ai mesi di congedo parentale loro spettanti (6 o 3 mesi).






 

 

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