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Dl Flussi 2023/2025: pubblicato il decreto per l'ingresso dei lavoratori stranieri

12/10/2023

 

 

Il 3 ottobre è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto flussi con la programmazione degli ingressi legali in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2023/2025.


Nei prossimi tre anni saranno ammessi in Italia complessivamente 452mila cittadini stranieri per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo.


Per il 2023 il limite di lavoratori stranieri è pari a 136mila, di cui 53.450 unità riguardano ingressi di lavoratori subordinati non stagionali e autonomi, mentre le restanti 82.550 unità interessano lavoratori stagionali.


Andiamo a vedere nel dettaglio cosa prevede il nuovo decreto flussi.


Per quanto riguarda gli ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale (52.770 quote per l’anno 2023) è consentito l’ingresso di lavoratori per i settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, dell’edilizia, turistico-alberghiero, della meccanica, delle telecomunicazioni, dell’alimentare, della cantieristica navale, del trasporto passeggeri con autobus, della pesca, degli acconciatori, degli elettricisti e degli idraulici.


Nell’ambito di suddette quote, 9500 ingressi riguarderanno il settore dell’assistenza familiare e socio sanitaria (colf e badanti), rappresentando una novità rispetto agli anni passati.


Sono, inoltre, riservate per il 2023: 100 quote per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo di cittadini di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza residenti in Venezuela e 200 ingressi di apolidi e rifugiati, riconosciuti dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati o dalle autorità competenti nei Paesi di primo asilo o di transito.


Sono previsti anche 500 ingressi per motivi di lavoro autonomo (imprenditori, liberi professionisti, titolari di cariche societarie di amministrazione e controllo, artisti di chiara fama o alta e nota qualificazione professionale. Cittadini che intendono costruire imprese start up innovative).


In attesa delle circolari applicativi da parte del Ministero ricordiamo che il
Patronato ITALUIL offre assistenza in favore dei cittadini stranieri per l’inoltro delle domande di decreto flussi.