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Assegno di inclusione, come presentare la domanda e quali sono i requisiti

27/12/2023


Il primo gennaio 2024 entrerà in vigore l’Assegno di Inclusione (ADI): la nuova misura di sostegno economico e di inclusione lavorativa che andrà a sostituire il reddito di cittadinanza.


La domanda di ADI può essere già presentata presso il Patronato ITALUIL, in modalità telematica, attraverso il portale INPS.


Ai fini del riconoscimento economico della misura il richiedente, oltre a presentare la domanda sul portale INPS, deve effettuare l’iscrizione al SIISL – il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa – e la sottoscrizione del PAD – Patto di attivazione digitale - accordo digitale che contiene tutti i riferimenti per la presa in carico della famiglia da parte dei servizi sociali.


L’iscrizione al SIISL e la sottoscrizione del PAD possono avvenire anche contestualmente alla domanda.


L’ADI decorre dal mese successivo a quello di sottoscrizione del PAD e all’esito positivo dell’istruttoria.


In via eccezionale e transitoria, per le sole domande presentate entro gennaio, che presentino il Patto di attivazione digitale (PAD) sottoscritto entro il mese di gennaio 2024, la decorrenza del beneficio sarà riconosciuta dallo stesso mese di gennaio 2024.


A chi è rivolta la misura


L’ADI spetta ai nuclei familiari che includono almeno un componente:

 

  • con disabilità;
  • minorenne;
  • con almeno 60 anni di età;
  • in condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla Pubblica Amministrazione (individuate con il DM n. 154/2023).


Requisiti per l'accesso 


Per accedere alla misura il nucleo familiare deve possedere i seguenti requisiti:

 

  • Cittadinanza. Essere cittadino italiano/UE o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. Titolare dello status di protezione internazionale o dello status di apolide.
  • Residenza. Residente in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo.
  • Reddituali. Avere un Isee (in corso di validità) fino a 9.360 euro e un reddito annuo familiare fino a 6.000 euro. Tale limite sale a 7.560 euro se tutti i membri della famiglia hanno almeno 67 anni e/o sono disabili gravi o non autosufficienti, importo che va moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.
  • Patrimoniali. I requisiti patrimoniali includono la proprietà immobiliare, escludendo la casa di abitazione, fino a 30 mila euro ai fini Imu, e un patrimonio mobiliare fino a 6.000 euro (1 componente) incrementato in base al numero di ulteriori componenti e alla presenza/numero di minorenni o disabili.


Modalità di pagamento del beneficio


L’Assegno di inclusione viene pagato mensilmente sulla carta di pagamento elettronica (Carta di inclusione o Carta ADI) per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per periodi ulteriori di 12 mesi.


 


Presso i nostri uffici di Patronato ITALUIL è possibile avere la consulenza e l’assistenza necessaria per la presentazione della domanda di ADI sul portale INPS e per la sottoscrizione del Patto di Attivazione digitale (PAD) sul Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL).