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Maternità e astensione anticipata dal lavoro. Nuove procedure

02/04/2012

Con  precedente nota abbiamo informato che l’art. 15 del dl n. 5/2012 sulle “semplificazioni” prevede, dal 1° aprile 2012, nuove procedure per avviare le lavoratrici in gravidanza  all’astensione anticipata e/o prorogata dal lavoro. In  caso di gravidanza a rischio sarà la ASL a disporre l’interdizione anticipata (prima la competenza era delle DTL); quando vi siano lavori a rischio e qualora la lavoratrice non possa essere spostata ad altre mansioni, l’istruttoria e l’emanazione del provvedimento di interdizione dal lavoro  rimane attribuita alla Direzione Territoriale del Lavoro.
Il Ministero del lavoro, dopo la circ. n. 2/2012, interviene nuovamente sulla questione con lettera circolare del 29/03/2012, sollecitando i propri uffici (DTL), nelle ipotesi di gravidanza a rischio, per le quali la competenza sarà delle Aziende sanitarie locali, a concludere le intese collaborative con le AA.SS.LL. (ove richiesto), al fine di tutelare la salute delle lavoratrici  gestanti, consentendo nei tempi dovuti l'emanazione dei provvedimenti di interdizione anticipata,  in attesa delle modalità da definire in sede di Conferenza Stato-Regioni.
Precisa il Ministero che nelle more della definizione delle predette intese non vi potrà essere una interruzione del servizio in questione.