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Avviso comune sulle politiche di conciliazione

14/03/2011


E’ stato firmato il 7 marzo 2011 al Ministero del lavoro, da tutte le parti sociali, il testo dell’Avviso comune per “Azioni a sostegno delle politiche di conciliazione tra famiglie e lavoro”.
L’obiettivo è quello di sostenere la crescita dell’occupazione femminile in un sistema più adeguato di servizi e la realizzazione di contesti lavorativi tali da agevolare una conciliazione tra responsabilità lavorative e familiari.
Le parti condividono l’importanza della modulazione flessibile dei tempi e degli orari di lavoro, tanto nell’interesse dei lavoratori che dell’impresa, e concordano che è anche attraverso la pratica della contrattazione di secondo livello che può essere assicurata nel modo migliore la distribuzione degli orari di lavoro, conciliando le esigenze produttive con il rispetto dei diritti e delle esigenze delle persone.
A tal fine viene attivato un tavolo tecnico per verificare la possibilità di adottare le buone pratiche di conciliazione, che dovrà concludere i suoi lavori entro 90 giorni. Entro un anno dalla conclusione dei lavori del tavolo tecnico le parti firmatarie si impegnano a una verifica dell’indice di diffusione delle buone prassi e delle relative azioni di monitoraggio.
Ad avviso di Maria Pia Mannino Responsabile Pari Opportunità Uil: Convenendo con il Segretario Confederale Paolo Pirani, stipulante per la UIL dell’Avviso Comune,… giudichiamo positivo l’affermazione, nel documento, che “la rimodulazione dei tempi e degli orari di lavoro” trovino una adeguata attuazione attraverso “misure fiscali di detassazione del salario di produttività”. Tutto ciò, innegabilmente costituirà un vantaggio per le lavoratrici, penalizzate da un gap retributivo ancora molto forte, seppure più contenuto rispetto ad altri paesi europei. La dichiarata volontà di rifinanziare il Piano nidi per il 2011 “per la regolamentazione di nuovi tempi delle città, nonché per la definizione di adeguati incentivi economici e normativi a fronte della modulazione degli orari di lavoro e/o per il sostegno dei servizi aziendali aventi funzioni conciliative”, danno il senso della condivisione di una problematica, finora declinata al femminile, di tutte le parti sociali”.

Leggi il testo “Azioni a sostegno delle politiche di conciliazione tra famiglie e lavoro”