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"Congedo papà". Circolare Inps 40/2013 e nota Dfp

26/03/2013


Con circolare n. 40 del 14/03/2013 l’Inps, tenuto conto della legge n. 92/2012 e del successivo decreto ministeriale contenente le modalità per la fruizione del congedo da parte del padre, fornisce alcuni chiarimenti.
In sintesi: il congedo obbligatorio di un giorno ed il congedo facoltativo di uno o due giorni, sono fruibili dal padre, lavoratore dipendente, entro e non oltre il quinto mese di vita del figlio, anche contemporaneamente all'astensione della madre. Il congedo obbligatorio è aggiuntivo a quello della madre e spetta comunque indipendentemente dal diritto della stessa al congedo obbligatorio; quello facoltativo è condizionato alla scelta della madre lavoratrice di non fruire di altrettanti giorni del proprio congedo di maternità.
Al padre durante il congedo obbligatorio e facoltativo verrà corrisposta una indennità giornaliera a carico dell’Inps pari al 100% della retribuzione. Questi giorni sono coperti da contribuzione figurativa.
Il dipendente deve dare preventiva comunicazione in forma scritta al datore di lavoro dei giorni prescelti per astenersi dal lavoro con un preavviso di almeno quindici giorni, e ove richiesti in relazione all'evento nascita, sulla base della data presunta del parto.

L’Inps chiarisce inoltre che la durata dei congedi del padre non subisce variazioni nei casi di parto plurimo e che la nuova disciplina si applica agli eventi parto, adozioni e affidamenti avvenuti a partire dal 1° gennaio 2013. In entrambi i congedi sono riconosciuti gli assegni per il nucleo familiare (ANF).

Si precisa infine che il Dipartimento della funzione pubblica, con parere del 20/02/2013, ha chiarito che la nuova norma non è direttamente applicabile ai rapporti di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni di cui all’art.1, comma 2, del decreto legislativo n.165/2001, sino all’approvazione di apposita normativa che, su iniziativa del Ministro per la pubblica amministrazione, sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, individui e definisca gli ambiti, le modalità ed i tempi di armonizzazione della disciplina relativa ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche.


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