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Maternità: riposi orari giornalieri al padre lavoratore

13/12/2013


Il Tar Sardegna con recente sentenza ha accolto il ricorso di un padre, agente di polizia, riconoscendogli il diritto ad avere i permessi orari giornalieri c.d. “per allattamento” per i propri figli.

Il lavoratore aveva chiesto questi permessi per uno solo dei gemelli, ma il Ministero dell’Interno li aveva negati in quanto la madre era “casalinga”. A causa del mancato riconoscimento di tale diritto si era si era rivolto alla Consigliera di Parità della Provincia di Cagliari, Isabella Dessalvi che ha seguito il caso fino alla sentenza del TAR.

Due anni dopo il padre ha ottenuto ragione e il Ministero dovrà ora risarcirlo. La sentenza è importante in quanto afferma che nella cura e nell’educazione dei figli va riconosciuto il principio della paritetica partecipazione di entrambi i genitori, ma “anche perché riafferma la pari dignità del lavoro casalingo rispetto a ogni altro lavoro” come sottolinea la Consigliera di Parità.

È utile ricordare che il padre lavoratore, entro il primo anno di vita del bambino, può fruire dei permessi orari giornalieri, da rapportare al suo orario di lavoro, quando i figli siano affidati solo a lui; in caso di morte o di grave infermità della madre; in alternativa alla madre lavoratrice dipendente che non se ne avvalga; nel caso in cui la madre non sia lavoratrice dipendente e comunque anche quando “la madre svolga lavoro casalingo” secondo il prevalente indirizzo della giurisprudenza che ricomprende nella fattispecie di “madre non lavoratrice dipendente” la lavoratrice casalinga: orientamento recepito dal Ministero del lavoro nel 2009 e ribadito dal TAR.
Nel caso di parti plurimi l’orario dei permessi giornalieri retribuiti raddoppia, a prescindere dal numero dei gemelli.
Anche il padre adottivo o affidatario ha diritto a fruire di detti permessi alle stesse condizioni del padre naturale, entro il primo anno dall’ingresso in famiglia del minore.