Riforma della disabilità: cosa cambia con il nuovo certificato medico introduttivo
A partire dal 1° gennaio 2025, il sistema di accertamento della disabilità subirà importanti cambiamenti. Il Decreto legislativo n. 62/2024, introduce una riforma significativa nel panorama legislativo della disabilità in Italia, che avrà un impatto diretto e significativo sulla vita delle persone in termini di semplificazione delle procedure e accessibilità ai servizi di assistenza.
Una novità importante riguarda le modalità di accertamento dello stato di invalidità e disabilità: prenderà, di fatto, avvio la fase sperimentale per il 2025 con le nuove regole per il certificato medico introduttivo.
Vediamo nel dettaglio chi sono i destinatari di questa prima fase pilota e cosa cambia da gennaio.
Il nuovo certificato medico introduttivo per la disabilità: il primo gennaio 2025 parte la sperimentazione in nove province italiane
Una delle novità previste dalla riforma è l’avvio di una sperimentazione che, per la prima volta, affida in via esclusiva all’INPS una “valutazione di base” della condizione di disabilità.
Questa nuova modalità di avvio del processo di valutazione prevede:
- l’invio telematico all’INPS del nuovo “certificato medico introduttivo” redatto dal medico certificatore.
L’avvio della domanda con il solo certificato medico introduttivo, di fatto, elimina la necessità di completare la richiesta attraverso la presentazione separata della “domanda amministrativa” per il riconoscimento della disabilità e delle relative prestazioni.
Resta comunque l’obbligo per gli interessati di inviare all’INPS i propri dati socioeconomici, anche tramite il patronato ITAL.
Questo passaggio, che segna una nuova fase di rinnovamento del procedimento di accertamento dell’invalidità civile e della disabilità (Legge 104/92), coinvolgerà:
- dal 1° gennaio 2025, nove province italiane (Brescia, Trieste, Forlì-Cesena, Firenze, Perugia, Frosinone, Salerno, Catanzaro e Sassari);
- dal 1° gennaio 2026, tutto il territorio nazionale.
Cosa accade per tutti i certificati introduttivi redatti fino al 31 dicembre 2024?
Per i certificati medici introduttivi compilati fino al 31 dicembre 2024 è valida la procedura attuale.
Tuttavia, per i residenti (e domiciliati) o domiciliati (ovunque siano residenti) in una delle nove province in sperimentazione:
- la domanda amministrativa deve essere presentata all’INPS entro il 31 dicembre 2024.
Cosa può fare il Patronato ITAL?
Il Patronato è sempre al fianco delle persone per fornire consulenza e assistenza anche attraverso il supporto dei propri medici legali. Le operatrici e gli operatori seguiranno le persone durante tutto l’iter della domanda: dalla consulenza alla presentazione della domanda amministrativa all’INPS.
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