Essenziale la presenza dell'Ital ovunque vivano nostri connazionali
ESSENZIALE LA PRESENZA DELL’ITAL OVUNQUE VIVANO NOSTRI CONNAZIONALI
Giuliano Zignani Presidente Ital
Per l’Ital, il nuovo anno non sarebbe potuto iniziare nel modo migliore. La cerimonia per dare il via alle celebrazioni dei 40 anni del nostro Patronato in Brasile ha avuto un valore che ha travalicato l’evento in sé.
Quel fatto è la testimonianza della forza del nostro impegno nel mondo. Certo, in Brasile c’è la più grande comunità di Italo discendenti e, dunque, la presenza in quello Stato di tanti nostri uffici a supporto della comunità italiana non poteva che essere particolarmente significativa.
Ma c’è una valutazione complessiva che dobbiamo e possiamo trarre dalla nostra visita nel continente Sud Americano: c’è un bisogno vitale della presenza dell’Ital in tutti i territori in cui vivono i nostri connazionali. E non è solo una questione di assistenza e di tutela che riguarda milioni di persone, altrimenti in difficoltà nella fruizione dei propri diritti.
C’è anche bisogno di un punto di riferimento umano, di operatori che sappiano coniugare la propria professionalità con la disponibilità all’ascolto.
Questo è ciò che riesce a garantire l’Ital, ovunque, ottenendo così risultati apprezzabili, di cui siamo tutti orgogliosi, e in virtù dei quali continuiamo a essere il primo Patronato all’estero.
Ecco perché le celebrazioni per il quarantennale dell’Ital Uil in Brasile, che si concluderanno nel 2025 con una manifestazione degna dell’importanza di questa ricorrenza, saranno l’occasione non solo per festeggiare un avvenimento centrale per la vita del nostro Istituto, ma anche per confermare e consolidare un impegno sociale riconosciuto in tutto il mondo.
Noi vogliamo essere persone che lavorano per le persone, guardando al loro benessere e alla soluzione dei loro problemi.
Questo è il nostro approccio e questa è la nostra forza, in Brasile e dappertutto, in passato e per il futuro.