Bilancio positivo del 2023 miglior auspicio per il nuovo anno
BILANCIO POSITIVO DEL 2023 MIGLIOR AUSPICIO PER IL NUOVO ANNO
Giuliano Zignani Presidente ITAL
Il bilancio positivo degli impegni e delle attività dell’Ital nel 2023 è sicuramente il miglior auspicio per un nuovo anno denso di altrettante importanti iniziative e di analoghe soddisfazioni.
Ciò che è accaduto nei mesi appena trascorsi ci incoraggia a proseguire lungo la strada tracciata, rinnovando la nostra attitudine al servizio e il nostro senso di responsabilità dimostrati, peraltro, anche nel momento in cui all’Ital è stata affidata la Presidenza pro tempore del Ce.Pa.
Un ruolo che ho avuto l’onore di adempiere personalmente e che spero di aver ricoperto con uno spirito unitario e collaborativo, anche grazie al sostegno e all’aiuto di tutta la struttura nazionale dell’Ital.
Peraltro, il trend di consolidamento e crescita del nostro Istituto è testimoniato anche dall’inaugurazione di nuove sedi sul territorio. Una tendenza positiva, questa, resa possibile dalla capacità, dalla professionalità e dalla disponibilità di centinaia di operatrici e operatori, persone davvero speciali, molti dei quali ho potuto incontrare nel corso dell’anno appena concluso. È proprio l’alto livello della qualità del loro servizio a convincere le persone bisognose di aiuto a recarsi presso i nostri sportelli, rimasti attivi, in Italia e all’estero, anche nei tanti momenti delicati e difficili che viviamo ormai da molto tempo a questa parte.
Fondamentale, in tale quadro, è il rapporto sinergico con le categorie e i territori. Ho avuto occasione di partecipare a molte Assemblee e riunioni della Uil, potendo così cogliere e valorizzare le esigenze e le aspettative di lavoratrici e lavoratori, pensionati e giovani che chiedono di poter concretamente fruire dei propri diritti. Il Patronato ha il dovere di intercettare tali richieste e, possibilmente, di anticiparle: siamo noi che dobbiamo andare incontro a chi cerca aiuto, perché la nostra sollecitudine può generare quel sentimento di fiducia che qualifica e rafforza, nel tempo, la nostra stessa attività.
La tutela e l’assistenza per l’esercizio dei diritti costituiscono l’essenza dell’impegno dell’Ital. Un Patronato moderno, però, deve farsi portatore anche di istanze che abbiano un valore sociale di rappresentazione, prevenzione e soluzione dei problemi. È con questo spirito propositivo che abbiamo dato vita ad alcune iniziative sia per promuovere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, coinvolgendo direttamente i giovani, sia per sostenere la battaglia contro ogni forma di discriminazione di genere e, soprattutto, di violenza contro le donne, inaugurando una panchina rossa nella sede nazionale.
Abbiamo, inoltre, messo a punto un progetto sperimentale, di prossimo avvio, relativo alla formazione linguistica, culturale e professionale dei lavoratori egiziani che vengono in Italia per motivi di lavoro.
Insomma, è stato un anno intenso, ma davvero proficuo: personalmente, il primo nella mia nuova veste di cui avverto forte la responsabilità. La tutela e l’assistenza delle persone sono un dovere civico e un valore sociale: l’Ital vuole adempiere a tali funzioni con il massimo dell’efficienza e dell’efficacia possibile, così come ha fatto per il passato, oggi e per il futuro. Tutto il nostro impegno, dunque, sarà profuso affinché il 2024 sia all’altezza delle aspettative di chi in noi ripone la propria fiducia, che vogliamo continuare a meritare con il nostro lavoro e la nostra abnegazione.