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Iscritti alla Gestione separata: riduzione del requisito contributivo maternità/paternità

09/06/2020

 

L’INPS, con la circolare n. 71 del 3 giugno 2020, chiarisce le novità introdotte dal DL n. 101/2019, convertito con legge n. 128/2019, in favore delle lavoratrici e dei lavoratori iscritti alla Gestione separata per il riconoscimento dell’indennità di maternità/paternità e congedo parentale.

 

In particolare, la riforma, che interessa la generalità degli iscritti alla Gestione separata non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie (sia parasubordinati che liberi professionisti) con applicazione della relativa aliquota, riduce il requisito contributivo, per l’accesso a tali tutele, da 3 mesi a 1 mese da far valere nei dodici mesi precedenti l’inizio del periodo indennizzabile.

 

Trova applicazione sia agli eventi “parto” sia alle adozioni o affidamenti preadottivi nazionali o internazionali.


Sono pertanto indennizzabili, sulla base dell’unica mensilità di contribuzione, i periodi di maternità/ paternità iniziati in data coincidente o successiva al 5 settembre 2019 (entrata in vigore del DL n. 101/2019), nonché quelli parzialmente ricadenti nella vigenza del DL.


L’INPS ricorda che l’erogazione dell’indennità di maternità o paternità non è più condizionata all’obbligo di astensione dall’attività lavorativa.

 

Inoltre, in applicazione del principio della automaticità delle prestazioni, valido per il lavoro dipendente, esteso anche a tale categoria di lavoro (art 13 del D.Lgs. n. 80/2015), vige il diritto all'indennità di maternità o di paternità anche in caso di mancato versamento dei contributi da parte del committente. Non sono interessati invece i liberi professionisti iscritti alla Gestione medesima, in quanto gli stessi sono tenuti al pagamento della contribuzione.


La riduzione del requisito contributivo si applica anche nel caso di congedo parentale, fatte salve alcune specificazioni indicate nella circolare. Il principio dell’automaticità non consente il riconoscimento del diritto all’indennità di congedo parentale.

 


Gli uffici del patronato ITAL UIL sono a disposizione di questi lavoratori per le necessarie informazioni e per la trasmissione delle domande in via telematica.

 

 

 

 

(Foto © zatevakhin stock.adobe.com)