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Esodati: migliaia di lavoratori riammessi alla 'sesta salvaguardia'. Dichiarazione di S.Mantegazza

15/04/2015

Dichiarazione del Segretario generale Uila-Uil Stefano Mantegazza

"Grazie al lavoro svolto dalla Uila e dall’Ital-Uil, alcune migliaia di lavoratori agricoli, in precedenza esclusi a causa di una erronea interpretazione della legge da parte del ministero del lavoro, potranno accedere alla pensione con i requisiti ante riforma Fornero. Si tratta di un atto di giustizia a favore di persone impegnate in lavori particolarmente pesanti": così il segretario generale Stefano Mantegazza, commenta gli esiti di una vicenda che ha visto la Uila molto impegnata in questi ultimi mesi.

“La Legge n. 147/2014 e la circolare del Ministero del Lavoro n. 27/2014 hanno disciplinato l'accesso alla "sesta salvaguardia” che rappresenta, forse, l’ultima opportunità per i lavoratori esodati di andare in pensione con i requisiti precedenti alla riforma Fornero” spiega Mantegazza. “Tra i lavoratori salvaguardati ci sono quelli con contratto a tempo determinato "cessati" dal lavoro tra il 1 gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011, non rioccupati a tempo indeterminato (art. 2, comma 1, lettera e). Oltre agli stagionali dell’industria, quindi, hanno potuto presentare domanda anche gli operai a tempo determinato (Otd) agricoli.”

Il Ministero del Lavoro, però, con una nota successiva, interpretando erroneamente la legge, aveva escluso gli Otd agricoli, perché non ricompresi dal D.Lgs. n. 368/2001 (il tempo determinato in agricoltura è previsto in apposita normativa). Un equivoco che ha comportato il non accoglimento delle istanze presentate dai lavoratori agricoli da parte di molte Direzioni territoriali del lavoro (Dtl).

“La Uila e il patronato Ital-Uil si sono tempestivamente attivati per segnalare e correggere l’errore interpretativo e, ha aggiunto il segretario, finalmente, il dipartimento competente ha emanato la nota di rettifica 10/04/2015, con la quale riconsidera e ammette l’inclusione dei lavoratori agricoli tra i beneficiari dell’ultima salvaguardia, dando disposizione alle Dtl di riesaminare le domande già presentate alla luce del nuovo orientamento". (15/04/2015 - www.uila.eu)