
Bilancio Sociale Ital, un tesoretto lungo dieci anni
E’ stato presentato oggi a Roma il decimo Bilancio sociale dell’Ital Uil.
Cento pagine che raccontano con semplicità e trasparenza l’attività del Patronato nel rapporto con i cittadini e il Paese. Uno strumento che arricchisce l’Istituto, proiettato all'innovazione. “Sono i dettagli che danno valore all’esperienza del Bilancio sociale”, parafrasando il pensiero di Tiziano Terzani, Alberto Sera - Consigliere delegato Ital Uil – ha dato il via ai lavori della giornata. Ha citato inoltre in onore dell’Università dell’Insubria, tutor del Bilancio sociale, un detto celtico: “Il Bilancio sociale è lo specchio dell’Ital, come ogni operatore è lo specchio della nostra attività”.
Per stare al passo con i tempi, e dare un segno di grande innovazione della struttura, l’Ital ha deciso di presentare il lavoro attraverso un video, i punti salienti dell’attività del 2013 riassunti in un cortometraggio firmato Uilwebtv: 898mila persone si sono rivolte agli uffici Ital in italia e all’estero; 1milione di pratiche chiuse e più di 3000 operatori e collaboratori sul territorio e nel mondo.
Un Bilancio sociale “Pensato in divenire, giorno dopo giorno” che, per Gilberto De Santis, Presidente dell’Ital, “è frutto dell’ascolto delle nostre strutture, realizzato in giro nei territori”. De Santis ha parlato di innovazione che ha permesso, all’Ital, di essere all’avanguardia con i tempi in termini di “digitalizzazione delle informazioni” (lettura ottica; web conference; archivio digitale; sms). Il suo intervento ha toccato la questione della riduzione del Fondo ai Patronati definita da De Santis una scelta “non solo stupida ma ingiusta” perché “si toccano le risorse dei lavoratori”. Inoltre ha ricordato che “non siamo d’accordo nel ridurre il taglio ai patronati, noi vogliamo che venga soppresso questo taglio”.
Al dibattito è intervenuto Mauro Nori, Direttore generale Inps che, affrontando il tema dei finanziamenti ai patronati, ha affermato che “il taglio probabilmente non sarà quello ipotizzato: si sta lavorando infatti per misure di riduzione straordinaria in accordo con il Ministero dell’economia”. Il Direttore Inps ha inoltre ricordato che l’Istituto, senza la presenza di organizzazioni come i patronati, non sarebbe in grado di fornire assistenza a circa 40milioni di cittadini. “Io sono convinto - ha concluso Nori - che l’Ital, per tradizione, qualità e competenza saprà cogliere le sfide del Terzo millennio”.
Il Convegno è stata anche l’occasione per ribadire il grande impegno dell’Ital nei progetti di Servizio civile che prossimamente riguarderà 239 giovani in 80 sedi in italia. Infatti, tra le iniziative previste nel progetto “Garanzia Giovani” c’è anche il Servizio Civile, e l’Ital ha saputo cogliere anche questa nuova sfida che riguarda il mondo del lavoro.
Alla fine dei lavori è stato annunciato l’appuntamento del 20 novembre che vedrà coinvolti i patronati del Cepa davanti Montecitorio per protestare contro le misure del Governo.
Roma, 18 novembre 2014
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