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Nasce il Punto Coma Livorno

26/09/2014

COMUNICATOSTAMPA
 

NASCE IL PUNTO COMA LIVORNO
 

Con la schiettezza tipicamente toscana Renzo Rossi, segretario generale della UIL Toscana Costa, ha aperto i lavori dell’incontro di presentazione del Punto Coma Livorno svolto presso la Sala Consiliare della Provincia il 25 settembre 2014. Rossi ha tra l’altro fatto una puntualizzazione efficace: “In un’organizzazione sociale come l’Ital c’è un pezzo di sociale che è più sociale di altri e questo è il servizio alle famiglie che devono accudire una persona gravemente malata”. Nel presentare l’impegno dell’Ital, Maura Tabacco ne ha delineato la progressione della capacità attrattiva del servizio; Claudio Lunghini, segretario della Onlus Gli Amici di Eleonora, ha individuato nel bisogno sociale la molla insuperabile che fa superare ogni crisi economica ostativa. La forte esperienza del “Progetto Aurora” della Residenza Sanitaria riabilitativa Casa Cardinale Maffi è stata riportata dal Direttore Sanitario Anna Chiriconi e dal medico specialista Chiara Goretti. Uno dei tanti elementi caratterizzanti tale esperienza è senz’altro la capacità di far integrare fra loro professionalità che hanno punti di vista diversi (medico, infermiere, assistente sociale, fisioterapista, musico terapista, logopedista, psicologo). L’intervento al tempo stesso coinvolgente, intenso ed equilibrato, svolto da Sabrina Sabatelli ha rappresentato l’esperienza di volontario di Servizio Civile su questo servizio che sta svolgendo. “Importante – ha detto la Sabatelli – è dare senso a una vita segnata da una sofferenza. Importante è l’ascolto attivo. Importante è il lavoro di rete, che è un lavoro diretto. Importante è condividere i valori che vanno a creare il capitale sociale”. Emilio Chierchia, segretario della UIL FPL Livorno, ha dato la piena disponibilità del suo sindacato di categoria a rendere fruttuoso questo capitale sociale. Alberto Sera, consigliere delegato Ital Uil, coordinando i lavori, ha via via sintetizzato le “azioni” di questo capitale sociale. “La delicatezza, la vicinanza, il calore, la comprensione, il prendersi cura, il personalizzare la cura, l’empatia, la disponibilità”. Ha chiuso i lavori del convengo Miriam Orlandi, segretario generale aggiunto della UIL Toscana Costa, che ha messo l’accento sulla “dignità” della persona malata e sul fatto che il carattere distintivo di questa iniziativa di Ital e Uil è salvaguardare questa “dignità” della persona in tutti i passaggi del calvario, individuale e familiare.



UFFICIO STAMPA ITAL UIL

Roma, 26 settembre 2014