
Da Vibo Valentia si irradiano i Punti Coma della Calabria
Nella Sala Consiliare del Comune di Vibo Valentia, somigliante a una bomboniera con confetti rossi (le poltrone), si è svolta il 27 marzo la presentazione dei Punti Coma della Regione Calabria, evento organizzato da Luciano Prestia, Segretario Generale della Uil di Vibo Valentia.
Proprio il leader della Uil Vibonese ha aperto i lavori, che per la densità dei contenuti, si è via via trasformata da Conferenza stampa in Convegno vero e proprio, pur mantenendo ritmi europei. Prestia, ha fissato l’obiettivo della Uil, che è quello di vivere insieme alle famiglie dei malati in coma un periodo drammatico. “Ci poniamo al centro di un problema così grande”, ha concluso il Segretario camerale.
Il saluto dell’Assessore al Lavoro e Politiche Sociali, Antonio Fuscà, è stato l’occasione per ribadire l’impegno della Giunta Comunale di proseguire negli interventi sociali pur in una situazione economica precaria.
Lunghini Claudio, ideatore dei Punti Coma, ha elencato tutte le esigenze a cui deve rispondere un Servizio di cui la Onlus Gli Amici di Eleonora è il cuore pulsante. Esigenze pratiche, totali, senza orario, domiciliari, ospedaliere, associative.
Maura Tabacco, coordinatrice Ital dell’iniziativa Punti Coma, ha presentato lo strumento del segnalibro dove sono riportate le attività svolte sul tema dalle strutture territoriali con il numero di telefono di riferimento. Tabacco ha ricordato inoltre la ricerca in cui si è evidenziato che sono solo un quarto i medici di base che conoscono le associazioni che si interessano di questi problemi.
Ospite d’eccezione è stato Michelangelo Bartolo, che già aveva partecipato alla presentazione dei Punti Coma del Molise e che, grazie alla sua esperienza al centro di eccellenza Neuromed di Pozzilli, ha svolto il suo intervento sulla delicatezza della “presa in carico” del paziente dai vari attori degli interventi e sull’importanza delle relazioni sociali con la rete di solidarietà.
A testimonianza della rilevanza della rete associativa le parole di Teresa Scarmato, Presidente dell’Associazione Dopomammaepapà di Briatico, hanno messo in evidenza le necessità, non solo di aiutare le famiglie, ma di “raggiungere” le famiglie.
A dare maggior lustro alla manifestazione sono state apprezzate le presenze di Mario Ciclosi, Commissario di Governo per la Provincia di Vibo Valentia e di Maurizio Greco, Presidente dell’Ada di Pizzo Calabro, che ha portato anche il saluto del Centro Servizi per il Volontariato di Vibo Valentia.
L’esperienza professionale di Florindo Antoniozzi, Direttore Asp Vibo Valentia, ha permesso all’oratore di sottolineare l’Umanità, con la “U” maiuscola, di questa attività, la solitudine delle famiglie coinvolte nel dramma, la sensibilizzazione che deve arrivare anche a chi non ha questi problemi.
Il Consigliere delegato dell’Ital, Alberto Sera, ha messo in guardia l’opinione pubblica contro una impropria attuazione della spendig review che porterebbe a considerare l’indennità di accompagnamento una misura legata al reddito individuale e familiare e non alla vita quotidiana di chi non è autosufficiente.
Le conclusioni svolte da Alfonso Cirasa, Segretario Generale Uilp Calabria, hanno subito messo al centro l’affermazione che “I diritti non sono commerciabili”. “Avere un problema in Calabria è diverso da tutto il resto del Paese – ha detto Cirasa – e occorre partire dal risparmio sulle consulenze delle ASP per riversarlo sulla cultura, perché quello di cui oggi parliamo è un fatto culturale”. Un messaggio forte quello di Cirasa che si è concluso con un forte appello “No alla speculazione sulle disgrazie delle persone”.
UFFICIO STAMPA ITAL UIL
Roma, 28 marzo 2014