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Nascono i Punti Coma del Molise

11/02/2014


COMUNICATO STAMPA
 

IL SINDACATO CELLULA DELLE RETI DI SERVIZIO. IL PATRONATO MOTORE DEI SERVIZI.
NASCONO I PUNTI COMA DEL MOLISE


 

A Pozzilli in provincia di Isernia presso Neuromed, Ospedale di rilevanza nazionale e di alta specialità per le neuroscienze, si presentano il Punto Coma locale e i Punti Coma del Molise. È il 10 febbraio 2014 e davanti a una bella e giovane presenza di studenti di Scienze Infermieristiche e Fisioterapia, Erberto Melaragno, Presidente dell’IRCCS Neuromed, apre i lavori del Convegno coniugando il sapere scientifico con la medicina quotidiana e sottolineando l’importanza del rapporto con i medici di famiglia per orientare l’assistenza.
Il Responsabile della Neuroriabilitazione, Michelangelo Bartolo, suggerisce l’atipicità degli stati neurovegetativi in cui non è il paziente ad esprimere direttamente i bisogni ma questi arrivano dai familiari, e come è importante la continuità assistenziale e la continuità di cura.
Il Responsabile di Anestesia e Rianimazione, Fulvio Aloj, in un appassionato intervento ha descritto il rapporto che il familiare dei malati in stato vegetativo ha con i medici sia nella richiesta, passando dal purchè viva al purchè ritorni come prima, sia negli atteggiamenti che fanno vedere i medici prima amati (unica ancora di salvezza), poi odiati (non risolutivi) infine dimenticati (per cancellare un periodo tragico).
“Quando va in coma il paziente – conclude Aloj – va in coma tutta la famiglia”.

Come sempre l’intervento centrale del Segretario Generale degli Amici di Eleonora tocca le corde dell’impegno; questa volta dando criteri per definire la struttura d’eccellenza con l’esempio di Neuromed che sono: qualità nella cura eccelsa, accoglienza da tutti i punti di vista, i familiari non sono tenuti fuori dalla porta.

Come sempre l’intervento cruciale di Margherita Rocco, Presidente della Onlus, tocca le corde del sentimento: “E’ nei momenti di crisi che bisogna mettersi insieme, è nei momenti di crisi che occorre usare le conoscenze che già sono sul territorio”.
Maura Tabacco dell’Ital nel raccontare i contenuti del Punto Coma ne descrive gli obiettivi che sono quelli di rafforzare la rete dei diritti e di essere garanti per i cittadini nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.
Tecla Boccardo, Segretario Generale UilFpl del Molise, ha delineato il ruolo del sindacato di categoria che è quello di essere cellula delle reti di servizio ben consapevole di quali sono gli stress che il personale medico e il personale paramedico affronta.
Alberto Sera, Vice Presidente dell’Ital, ha chiarito il ruolo dell’operatore di Patronato che deve essere di ausilio al familiare che è il vero case manager, colui cioè che attiva i vari servizi in base alle esigenze. Sera ha infine detto: “Molti citano Schumacher per fare di un personaggio famoso il punto su cui smuovere l’opinione pubblica. Preferisco invece ricordare Chiara di Ostia, una diciottenne che è stata massacrata di botte dal suo fidanzato. Ecco, legare il tentato femminicidio e la violenza sulle donne con i malati in coma può servire a farci prendere più coscienza”.
Le conclusioni sindacali sono tenute da Mauro Sasso, Responsabile Confederale Uil del Molise “Con questa iniziativa il Sindacato conferma la sua azione di tenere insieme la promozione e la valorizzazione degli interessi dei lavoratori e il farsi interprete degli interessi dei cittadini”. Sasso ha inoltre denunciato come nella Regione Molise non si sia fatta ancora una legge quadro regionale sulla non autosufficienza e ha infine ricordato che il sindacato è anche una rete di servizi per affiancare il cittadino nei momenti di bisogno.
Un fuori programma si è avuto con il saluto del “motore” della Neuromed, l’Europarlamentare Aldo Patriciello, il cui pensiero può essere riassunto in questi tre brevi slogan “Non perdiamo di vista le cose vere – Il Punto Coma è una iniziativa nobile – Creare un ambiente familiare”.
La chiusura dei lavori, affidata al Direttore Sanitario Edoardo Romoli, ha visto sottolineata la capacità dell’Ospedale di tenere insieme una molteplicità di soggetti per la cura di una persona. Il suo grazie sentito a chi si adopera per questa iniziativa è il gesto più idoneo a rappresentare la giornata.


UFFICIO STAMPA ITAL UIL
Roma, 11 febbraio 2014