
Infortuni sul lavoro e malattie professionali: i 7 punti chiave della tutela Inail

Quando un lavoratore subisce un infortunio o contrae una malattia professionale a causa dell’attività lavorativa svolta, è naturale che sorgano domande e preoccupazioni su quali comportamenti adottare per ottenere la giusta tutela. Qual è l’iter da seguire? A quali prestazioni si ha eventualmente diritto? In Italia, l’Inail è l’ente che si occupa di assicurare e indennizzare i lavoratori per le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro. Promuove, inoltre, condizioni di lavoro più sicure e tutelate anche attraverso attività di prevenzione, informazione, riabilitazione e reinserimento lavorativo.
Nonostante le buone pratiche e i principi generali da seguire per garantire un ambiente di lavoro sicuro e proteggere la salute dei lavoratori, ogni anno i dati pubblicati dall’Inail registrano un numero elevato di incidenti sul lavoro, in alcuni casi con esito mortale.
In questo articolo risponderemo alle principali domande su quali sono obblighi del lavoratore e dei datori di lavoro in caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale. Illustreremo come gestire questi eventi attraverso i 7 punti chiave della tutela Inail.
Infortunio sul lavoro: i 7 punti chiave della tutela Inail
Se un lavoratore subisce un infortunio in occasione di lavoro, causato direttamente dalla mansione svolta oppure correlato alla propria attività lavorativa, è fondamentale seguire alcuni passaggi per il riconoscimento dei diritti previdenziali.
- Denuncia dell’infortunio: il lavoratore deve informare immediatamente il datore di lavoro dell’infortunio avvenuto tramite presentazione del primo certificato medico. Verificare inoltre che il datore di lavoro abbia presentato denuncia all’Inail. Non basta la segnalazione al pronto soccorso.
- Inabilità temporanea assoluta: trascorsi 4 giorni dall’infortunio, l’Inail eroga al lavoratore l’Indennità giornaliera per inabilità temporanea assoluta, in sostituzione del salario. Dal 4° al 90° giorno: il 60% della retribuzione media giornaliera. Dal 91° giorno fino alla guarigione clinica: il 75% della retribuzione media giornaliera.
- Valutazione dei danni permanenti: accertata la guarigione clinica, l’infortunio è chiuso. L’Inail deve verificare se esistono postumi psico-fisici permanenti ed eventualmente valutarne il grado.
- Chiusura dell’infortunio e indennizzo: per postumi permanenti fino al 5% non viene erogato nessun indennizzo. Tra il 6% e il 15%: è previsto il pagamento di un assegno una tantum. Per postumi superiori, una rendita a vita (esentasse e cumulabile con altre prestazioni previdenziali).
- Opposizione amministrativa: se il lavoratore non è d’accordo con la valutazione dei danni effettuata dall’Inail può richiedere un’altra visita medica. Il medico legale valuta se sussistono i presupposti per richiedere l’opposizione amministrativa al provvedimento dell’Inail.
- Aggravamento del danno permanente: entro 10 anni dall’evento infortunistico il lavoratore può sempre richiedere all’Inail l’aggravamento dei postumi permanenti subiti.
- Rendita ai superstiti: in caso di decesso del lavoratore, al coniuge, ai figli o agli altri familiari spetta una rendita ai superstiti (vitalizia e cumulabile) in aggiunta agli altri sussidi previsti per le vittime di gravi infortuni sul lavoro.
Malattia professionale: 7 passaggi da seguire per una giusta tutela
Se un lavoratore contrae una patologia a causa dell’esposizione prolungata a fattori di rischio presenti nell’ambiente di lavoro, nell’esercizio della propria attività, ha diritto al riconoscimento della malattia professionale e alle prestazioni erogate dall’Inail. Il riconoscimento delle tutele avviene seguendo alcuni passaggi fondamentali per il lavoratore.
- Denuncia della malattia professionale: il lavoratore deve informare il datore di lavoro, entro 15 giorni, della possibile origine professionale della patologia da cui è affetto, tramite apposito certificato medico. È necessario verificare che il datore di lavoro abbia effettivamente ricevuto il certificato e che lo abbia trasmesso all’Inail entro 5 giorni dalla ricezione.
- Inabilità temporanea assoluta: in caso di diagnosi di malattia professionale, il lavoratore potrebbe avere bisogno di un periodo di astensione lavorativa. Fino a quando l’Inail non emette il provvedimento di riconoscimento della malattia professionale, il periodo di astensione lavorativa è pagata dall’Inps, come avviene per la malattia comune.
- Valutazione dei danni permanenti: accertata l’origine professionale della patologia, l’Inail deve verificare se dall’evento sia scaturita un’inabilità permanente ed eventualmente ne quantifica il grado.
- Riconoscimento della malattia professionale e indennizzo: per postumi permanenti fino al 5% non viene erogato nessun indennizzo. Tra il 6% e il 15%: viene erogato un assegno una tantum. Per postumi superiori, una rendita a vita (esentasse e cumulabile con altre prestazioni previdenziali).
- Opposizione amministrativa: se il lavoratore non è d’accordo con la valutazione dei danni effettuata dall’Inail può richiedere un’altra visita medica. Il medico legale valuta se sussistono i presupposti per richiedere l’opposizione amministrativa al provvedimento dell’Inail.
- Aggravamento del danno permanente: entro 15 anni dal riconoscimento della malattia professionale il lavoratore può sempre richiedere all’Inail l’aggravamento dei postumi permanenti subiti.
- Rendita ai superstiti: in caso di decesso del lavoratore per causa diretta o concausa della malattia contratta, al coniuge, ai figli o agli altri familiari spetta una rendita ai superstiti (vitalizia e cumulabile). I familiari del lavoratore devono fare domanda di rendita ai superstiti entro 90 giorni dalla comunicazione dell’Inail, pena decadenza del diritto alla prestazione.
Cosa può fare il Patronato Ital per i lavoratori che hanno subito un infortunio o una malattia professionale?
La salute e sicurezza sul lavoro sono valori imprescindibili da affermare e difendere ogni giorno. Ma come garantire questi diritti alle lavoratrici e ai lavoratori?
Il Patronato Ital svolge un ruolo fondamentale per la difesa della salute dei lavoratori: orienta, assiste e tutela chi deve accedere alle prestazioni e agli indennizzi Inail, anche attraverso il supporto di esperti medici e legali. È al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori per offrire assistenza qualificata e una tutela a 360°. Contribuisce a diffondere la cultura della prevenzione e della tutela ambientale nel mondo del lavoro.
Non affrontare tutto da solo: prevenire significa conoscere e informarsi.
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