
Dipendente pubblico in malattia e assenza alla visita fiscale
Il dipendente pubblico che durante l’assenza per malattia si allontana dal domicilio, deve informare l’ufficio di appartenenza per non rendere inefficace la visita medica di controllo.
Si è pronunciato in tal senso il TAR del Lazio, con la sentenza n. 2210/2018, respingendo il ricorso di un lavoratore della pubblica amministrazione avverso il provvedimento che gli infliggeva la sanzione disciplinare del richiamo scritto a causa dell’assenza durante un periodo di malattia, riscontrata a seguito di controllo domiciliare.
Ad avviso del ricorrente, la sanzione inflittagli sarebbe stata illegittima in quanto la sua assenza non poteva essere considerata “ingiustificata” dal momento che il suo allontanamento era dovuto a improrogabili esigenze familiari.
Di diverso parere il TAR, secondo il quale incombe sul lavoratore un dovere di cooperazione che impone di non allontanarsi dal domicilio, durante la malattia, soprattutto per consentire la visita fiscale.
Pertanto il dipendente, indipendentemente dalla motivazione che avrebbe determinato la sua assenza, avrebbe dovuto tempestivamente avvisare l’ufficio di appartenenza, ossia quello che dispone la visita fiscale, al fine di evitare che la stessa risultasse vana.