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Da aprile, i benefici fiscali pensioni vittime del dovere

03/04/2017


Da aprile i benefici fiscali sulle pensioni delle vittime del dovere


Dopo il messaggio n. 368/2017 con il quale l’INPS comunicava che a decorrere dal periodo di imposta 2017 veniva estesa ai trattamenti pensionistici spettanti alle vittime del dovere e ai loro familiari superstiti l’esenzione dall'imposta sui redditi, come previsto dalla legge di Bilancio 2017, lo stesso interviene ora, con messaggio n. 1412 del 29/03/2017 a fornire indicazioni di carattere procedurale.

In particolare, l’Istituto precisa che il regime di esenzione fiscale è applicabile limitatamente ai trattamenti pensionistici erogati in favore dell’interessato, a causa dello svolgersi di fatti ed eventi previsti per i quali viene certificato lo status di vittima del dovere o equiparato.

Chiarisce anche che la c.d. “doppia annualità”, estesa a decorrere dal 1° gennaio 2008 alle vittime del dovere e della criminalità organizzata e ai loro familiari superstiti, resta soggetta a imposizione fiscale, in quanto la norma fa riferimento ai soli “trattamenti pensionistici”.

Riguardo gli aspetti procedurali l’INPS spiega che per i soggetti per i quali le informazioni erano disponibili presso lo stesso Istituto, l’esenzione delle ritenute a titolo di IRPEF e di acconto dell’addizionale comunale è stata applicata d’ufficio a decorrere dai ratei in pagamento nel mese di aprile 2017. Sulla successiva rata di maggio provvederà al rimborso delle ritenute ai fini IRPEF, già applicate sui ratei di pensione dal mese di gennaio 2017, nonché dell’acconto dell’addizionale comunale trattenuto nel mese di marzo.

Invece, le vittime del dovere (feriti), le categorie “equiparate” alle vittime del dovere, i loro familiari superstiti, non individuati d’ufficio, possono presentare domanda, esclusivamente in via telematica, alla sede INPS competente. L’esenzione verrà applicata dal primo rateo di pensione utile, fermo restando il successivo rimborso delle ritenute fiscali applicate sui ratei di pensione dal mese di gennaio 2017.

Nel modello di domanda, identico per i pensionati di tutte le gestioni, si chiede di indicare la prestazione sulla quale effettuare l’esenzione e di compilare una dichiarazione di responsabilità con gli estremi del provvedimento di riconoscimento dello status.