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LAVORO ITALIANO NEL MONDO
PERIODICO TELEMATICO
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Anno II Numero 40 24 Novembre 2015 Archivio

 

Parigi: una testimonianza per tutte

Antoine Leiris


«Venerdì sera avete rubato la vita di una persona eccezionale, l’amore della mia vita, la madre di mio figlio, eppure non avrete il mio odio. Non so chi siete e non voglio neanche saperlo. Voi siete anime morte. Se questo Dio per il quale ciecamente uccidete ci ha fatti a sua immagine, ogni pallottola nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita nel suo cuore. Perciò non vi farò il regalo di odiarvi. Sarebbe cedere alla stessa ignoranza che ha fatto di voi quello che siete. Voi vorreste che io avessi paura, che guardassi i miei concittadini con diffidenza, che sacrificassi la mia libertà per la sicurezza. Ma la vostra è una battaglia persa.
L’ho vista stamattina. Finalmente, dopo notti e giorni d’attesa. Era bella come quando è uscita venerdì sera, bella come quando mi innamorai perdutamente di lei più di 12 anni fa. Ovviamente sono devastato dal dolore, vi concedo questa piccola vittoria, ma sarà di corta durata. So che lei accompagnerà i nostri giorni e che ci ritroveremo in quel paradiso di anime libere nel quale voi non entrerete mai. Siamo rimasti in due, mio figlio e io, ma siamo più forti di tutti gli eserciti del mondo. Non ho altro tempo da dedicarvi, devo andare da Melvil che si risveglia dal suo pisolino. Ha appena 17 mesi e farà merenda come ogni giorno e poi giocheremo insieme, come ogni giorno, e per tutta la sua vita questo petit garçon vi farà l’affronto di essere libero e felice. Perché no, voi non avrete mai nemmeno il suo odio». (Antoine Leiris)

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Acli, Inas, Inca e Ital avviano la Campagna Selfie #iocimettolafaccia #xidiritti


Evitare che vengano intaccate le tutele previdenziali e socio-assistenziali garantite gratuitamente dai patronati ed impedire il licenziamento di migliaia di operatori: sono questi gli obiettivi della campagna “#iocimettolafaccia #xidiritti”, lanciata oggi sul sito www.tituteliamo.it dai Patronati d’Italia (Acli, Inas, Inca e Ital).
L’iniziativa mira a coinvolgere tutti i cittadini, che potranno postare i loro selfie a sostegno della richiesta di annullare i tagli previsti dalla legge di stabilità.
Per sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di annullare il taglio e permettere ai patronati di portare avanti la loro missione solidale, da oggi tutti possono “metterci la faccia”, con un semplice autoscatto. (Roma, 24 novembre 2015)

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IL VOLTO DEI PATRONATI D'ITALIA E LE PERSONE SERVITE







 

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UN SERVIZIO UNIVERSALE - RETE DIFFUSA SUL TERRITORIO





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I TAGLI NELLA LEGGE DI STABILITà 2016







 



 

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IL RISPARMIO CHE I PATRONATI GARANTISCONO






 

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aggettivi aggiuntivi


Il disegno di legge di Stabilità 2016 è intervenuto in modo pesante, per il secondo anno consecutivo, sul Fondo Patronati, prevedendo un taglio di 48 milioni di euro già stabilito lo scorso anno e che porterebbe il risultato di una riduzione dei finanziamento di 83 milioni, una cifra esorbitante.
Viene inviata subito una lettera a firma dei Presidenti dei Patronati Ce.Pa indirizzata ai parlamentari in cui si definisce il taglio “intollerabile e inspiegabile”. Anche ai tecnici di Camera e Senato il taglio potrebbe sembrare “impraticabile a causa dei ripetuti interventi già operati in precedenza sul medesimo stanziamento”. 

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venti anni con i lavoratori italiani nel mondo


È stato un confronto di idee, di proposte, senza nasconderselo, anche uno scontro aperto tra alcuni parlamentari presenti, illusi dal gioco di prestigiazione del governo Renzi, apparentemente rispettoso dei diritti dei più deboli, nei fatti, ispiratore dei tagli allo stato sociale e caparbio assertore dell'interdizione del ruolo dei corpi intermedi, sindacati, patronati, centri di assistenza fiscale, associazioni no-profit e, sul versante opposto, i sindacalisti della Uil, dell'Unione degli Italiani nel Mondo, dell'Ital, della UilPensionati, del Caf-Uil, schierati a difesa dell'indispensabilità dei servizi sociali, finora erogati in Italia e all'estero, ultimo baluardo delle politica di redistribuzione dei redditi.

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costruire la "fiducia" nel sindacato


Costruire un rapporto di fiducia nel sindacato, non è mai frutto del caso, ma solo la logica conseguenza di un lavoro coerente e quotidiano.
Al riguardo, appaiono prioritari, due versanti di lavoro.
Sul piano esterno, si tratta di uscire dai luoghi di lavoro e tornare a presidiare il territorio, lì dove i cittadini/utenti vivono ed evidenziano i loro bisogni: a questo deve e può servire il nostro sistema dei “Servizi”.

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