
Immigrati: ricongiungimento delle famiglie per avere pił integrazione
COMUNICATO STAMPA
IMMIGRATI: RICONGIUNGIMENTO DELLE FAMIGLIE PER AVERE PIU’ INTEGRAZIONE
Un Convegno della Uil di Roma e del Lazio e dell’Ital
Ricongiungere l’integrazione. Favorire l’inserimento. Promuovere l’unione familiare. La famiglia transnazionale al centro del dibattito di questa mattina che ha visto le istituzioni, il sindacato, il mondo dell’associazionismo confrontarsi su un tema, quello del ricongiungimento familiare, molto attuale ma poco discusso e condiviso pubblicamente. Il convegno di oggi, anche attraverso i racconti di esperienze vissute dai rappresentanti delle comunità straniere, ha aperto una porta sul tema dell’immigrazione, ha fatto riflettere sui numeri, sugli adempimenti, sulle difficoltà che incontrano i cittadini, le intere famiglie straniere, che soffrono di per sé già la lontananza dai propri cari. Una relazione della mattinata ha provato ad immaginare come potrebbe essere il Lazio senza la presenza degli immigrati, provocazione arrivata da Aldo Forte, Assessore alle politiche sociali e della famiglia della Regione Lazio, che ha prontamente risposto affermando che sarebbe sicuramente più povera dal punto di vista culturale ed economico e più vecchia rispetto a quello anagrafico. Per Claudio Cecchini, Assessore alle politiche sociali e per la famiglia della Provincia di Roma, il ricongiungimento familiare rappresenta un elemento di stabilità per gli immigrati, aumenta il processo d’integrazione e riduce i danni sulla tenuta dei legami familiari.
Nel corso del convegno sono stati presentati due lavori: uno sulla legislazione dei paesi europei sui ricongiungimenti familiari messi a confronto, uno sui risultati di un questionario somministrato agli immigrati.
“Favorire i processi d’integrazione non solo dal punto di vista abitativo e lavorativo, ma anche dal punto di vista familiare per dare respiro e sicurezza a una politica d’integrazione sempre più incisiva” ha così concluso i lavori del Convegno Guglielmo Loy, Segretario Nazionale della Uil.
Roma, 19 ottobre 2011
UFFICIO STAMPA ITAL-UIL