XIII Bilancio Sociale ITALUIL - dichiarazione del Presidente Giuliano Zignani

“Stiamo lavorando al progetto ‘Il Patronato a casa tua’ per garantire il pieno accesso alle nostre prestazioni anche a coloro che incontrano difficoltà nell’utilizzo degli strumenti digitali o nell’accesso fisico alle nostre sedi territoriali”.
È quanto ha dichiarato il Presidente dell’Ital, Giuliano Zignani, in occasione della presentazione del 13* Bilancio sociale realizzato dall’Istituto di tutela e assistenza della Uil.
“Il progetto prevede l’istituzione di un numero verde unico nazionale, per offrire assistenza telefonica dedicata, e l’attivazione di postazioni mobili, ovvero recapiti itineranti, in grado di raggiungere direttamente le persone impossibilitate a recarsi nei nostri uffici. L’innovazione - ha sottolineato Zignani - non deve generare esclusione e nessuno deve sentirsi abbandonato. Il futuro della tutela sociale non si scrive nei palazzi, ma negli sportelli, nei quartieri, nelle sedi dove un lavoratore, un pensionato o un migrante trovano qualcuno disposto ad ascoltarli e ad accompagnarli”.
“È per questo motivo - ha sottolineato Zignani - che intendiamo promuovere una vera riforma del sistema dei Patronati. A tal proposito, è necessario dare piena attuazione al decreto qualità e al decreto semplificazione; occorre rivedere il modello di finanziamento, ripristinando la precedente aliquota; bisogna porre uno sbarramento ai cosiddetti patronati ‘fantasma’, che spesso erogano prestazioni a pagamento e gravano così ingiustamente sulle persone più fragili, introducendo regole chiare e rigorose in materia di autorizzazioni”.
“Questa edizione del Bilancio sociale – ha concluso Zignani – restituisce il ritratto vivo di un’Organizzazione che continua a evolversi senza perdere la propria identità. Nel 2024, infatti, l’Ital ha assistito 797.197 persone in Italia e all’estero, aprendo oltre 1 milione di pratiche e consolidando la propria presenza con 632 sedi e 730 recapiti in Italia e 123 sedi operative e 83 recapiti all’estero. A sostenere questa rete di prossimità lavorano 1.510 operatori in Italia, 220 all’estero e più di 2.200 collaboratori volontari”.
Roma, 29 ottobre 2025







