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Bonus asilo nido: da gennaio 2026 ci sono importanti novitą

17/11/2025

 

Da gennaio 2026 il Bonus Asilo Nido cambia.
Con la 
circolare n. 123 del 5 settembre 2025, ha fornito chiarimenti applicativi in attuazione dell’interpretazione autentica introdotta dall’art. 6-bis del D.L. 95/2025.

 

Le principali novità riguardano:

  • l'ampliamento delle strutture educative ammesse;
  • l'introduzione di validità pluriennale delle domande, per rendere la procedura più semplice e continuativa per le famiglie.

 

 

Che cos’è il Bonus Asilo Nido

 

Il Bonus Asilo Nido è un contributo economico, erogato dall’INPS, per sostenere le famiglie con figli di età inferiore ai tre anni.
Serve a coprire – in tutto o in parte – le
 rette di frequenza degli asili nido pubblici o privati autorizzati, oppure, in alternativa, a finanziare forme di supporto domiciliare per i bambini affetti da gravi patologie croniche che non possono recarsi presso una struttura.

 

L’importo varia in base all’ISEE minorenni della famiglia e può arrivare fino ad un massimo di 3.600 euro annui per i nuclei con redditi più bassi. Fino al 2025 la domanda doveva essere ripresentata ogni anno; con il nuovo decreto questo meccanismo cambia.



Validità pluriennale della domanda

 

Da gennaio 2026 le domande accettate produrranno effetti anche per gli anni successivi, fino al mese di agosto dell’anno in cui il bambino compie tre anni, ferma restando la permanenza degli altri requisiti.

 

I genitori non dovranno quindi ripresentare ogni anno una nuova istanza, ma basterà:

  • prenotare le mensilità richieste del bonus (massimo 11);
  • allegare la ricevuta di almeno una retta pagata.

 

Per gli asili pubblici con pagamento posticipato, sarà sufficiente presentare la conferma d’iscrizione o l’inserimento in graduatoria.
Nel caso di
 supporto domiciliare, invece, servirà ogni anno l’attestazione del pediatra che certifichi l’impossibilità alla frequenza per grave patologia.

 

 

Novità Bonus nido 2026: chiarimento dei servizi ammessi

 

Dal 2026 il Bonus non si limita più ai soli asili nido pubblici e privati, ma si estende a tutti i servizi educativi per l’infanzia previsti dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65.

 

Rientrano quindi tra le spese ammissibili:

  • asili nido e micronidi (per bambini dai 3 ai 36 mesi);
  • sezioni primavera (dai 24 ai 36 mesi), che favoriscono la continuità educativa 0-6 anni;
  • servizi integrativi abilitati, come spazi gioco (12-36 mesi, massimo 5 ore giornaliere senza mensa) e servizi educativi domiciliari (3-36 mesi, con numero ridotto di bambini).

 

Restano escluse le spese per centri per bambini e famiglie e per attività non riconducibili all’educazione per la prima infanzia, come servizi ricreativi, pre-scuola o post-scuola.

 

 

Bonus Asilo Nido: riesame delle domande inoltrate nel 2025

 

L’INPS ha disposto che tutte le strutture territoriali procedano al riesame delle domande già presentate per il 2025. In questo modo si garantisce il riconoscimento del beneficio a tutte le famiglie aventi diritto.

 

Se hai bisogno di aiuto puoi rivolgerti alle nostre sedi presenti su tutto il territorio nazionale: cerca qui quella a te più vicina.