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Modalitą d'assunzione

 

L'assunzione di un lavoratore domestico avviene ai sensi di legge. Per poter assumere un lavoratore domestico il datore di lavoro deve: 
- richiedere i documenti previsti dalla normativa 
- stipulare il contratto di lavoro (lettera di assunzione) dopo aver contrattato con il lavoratore le condizioni di lavoro 
- comunicare l'assunzione del lavoratore

All'atto dell'assunzione il lavoratore dovrà consegnare al datore di lavoro una copia dei seguenti documenti, in conformità con la normativa vigente:
- un documento di identità personale in corso di validità
- il permesso di soggiorno, nel caso di lavoratore extracomunitario
- il codice fiscale
- i documenti assicurativi e previdenziali
- eventuali diplomi o attestati professionali specifici

 

Lavoratore domestico comunitario
L'assunzione di un lavoratore comunitario o neocomunitario segue la stessa procedura per l'assunzione di un cittadino italiano.
Al momento dell'assunzione il cittadino comunitario o neocomunitario deve aver assolto l'obbligo di iscrizione anagrafica presso il Comune dove risiede.

 

Lavoratore domestico extracomunitario
L'assunzione di un lavoratore extracomunitario segue la stessa procedura per l'assunzione di un cittadino italiano ma se ne differenzia per alcuni aspetti.
Per l'assunzione, oltre ai documenti previsti dalla norma, è richiesto il permesso di soggiorno.
Per poter assumere un cittadino extracomunitario già soggiornate sul territorio dello Stato è necessario infatti che il datore di lavoro si accerti dell'effettivo possesso da parte del cittadino straniero di un permesso di soggiorno in corso di validità (o la ricevuta postale attestante l'avvenuto rinnovo del permesso di soggiorno).
Le tipologie di permesso di soggiorno che consentono l'assunzione del cittadino extracomunitario sono limitate. Il datore di lavoro può quindi provvedere all'assunzione di cittadini extracomunitari titolari di permesso di soggiorno valido per lo svolgimento di un'attività lavorativa.

Inoltre nell’ambito dei Decreti annuali per i flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari che il Governo può decidere di emanare, sono previste quote riservate per i lavoratori collaboratori familiari e per la cura della persona. Il datore di lavoro può attivare la richiesta nominativa per richiedere il nulla osta all’ingresso tramite il Patronato ITAL. Successivamente all’ingresso del lavoratore straniero, il datore di lavoro dovrà sottoscrivere il contratto di soggiorno (MODELLO Q) e provvedere all’invio della comunicazione obbligatoria.