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Carta dei Valori

L’Ital è un' organizzazione sociale ed in quanto tale deve essere caratterizzato dallo spirito di solidarietà che a sua volta si concretizza in tanti valori con cui esprimere la propria attività.
La solidarietà intesa come un modo di sentire la propria azione che non esclude nessuno, che non si esprime nel buonismo, non si esaurisce nella beneficenza, non è un sentimento teorico generico. È invece un atteggiamento costante della persona che si predispone sempre all’ascolto dell’altro con umiltà e sensibilità, pronta a rinunciare ad una parte di sé per contribuire a risolvere i problemi degli altri.
La solidarietà come un tutt’uno di cultura dell’essere e di cultura del fare che aiuta l’umanità a crescere insieme con pari opportunità e diversificati interventi. Dalla solidarietà discendono valori a cui adeguare la propria azione.

1. IL RISPETTO
L’Ital nei confronti del cittadino adotta un atteggiamento volto a riconoscere nelle persone alle quali si prestano servizi grande dignità ed importanza. E’ un valore che si esprime con un dovere all’ascolto degli altrui bisogni e delle altrui opinioni.

2. LA LEALTA’
È caratterizzare la propria attività entro i reciproci confini dell’essere cittadini e dell’essere utenti, senza sostituirsi mai all’interlocutore ma essendo consapevole dei propri obblighi e dei propri impegni presi nel momento in cui si instaura il rapporto di servizio.

3. LA SEMPLICITA’
È basare il rapporto tra operatore ed assistiti sulla naturalezza del colloquio, sulla sobrietà delle parole, sulla modestia dell’atteggiamento. Senza l’ostentazione del ruolo, senza credere alla ingenuità altrui, senza la presunzione di chi vuole insegnare da un pulpito.

4. LA CORRETTEZZA
Non suscitare mai aspettative se non ci sono realistiche possibilità di soddisfarle. La verità e la chiarezza sono la voce con cui instaurare un rapporto avente per oggetto la tutela e l’assistenza.
L’incertezza dell’applicazione del diritto e quindi il contenzioso che ne nasce non può prescindere da un oculato, pignolo, attento esame del caso oggetto del diritto.

5. IL FUTURO
Ogni azione dell’Ital è tesa ad esprimere i suoi risultati nel futuro. Non solo per il bene materiale in se stesso prodotto quanto per il miglioramento delle condizioni di vita. In tal senso il futuro va assunto come valore nella responsabilità di operare per il bene comune. Il futuro dà senso alla nostra attività quotidiana e la riscatta dal semplice atto formale.

6. LA SOCIALITA’
L’operatore Ital nell’incontro con il cittadino che si rivolge a lui per ottenere una risposta deve far sì che questo incontro sia motivo, anche per un breve periodo, del reciproco ritrovarsi per scambiarsi esperienze. La socialità si basa sull’accettazione reciproca come persona sia da parte di chi presta un servizio sia da parte di chi ne usufruisce.

7. L’IDENTITA’
L’operatore sociale Ital ha nell’appartenenza ad una organizzazione fondata sui valori della laicità, del riformismo, della coesione il proprio segno distintivo. Proprio questa identità lo fa un individuo libero, inserito in una identità culturale e allo stesso tempo pronto a cogliere la ricchezza delle differenze senza annullarle nell’anonimato delle masse. In questo senso l’identità viene vissuta in una prospettiva dinamica, in divenire e non in un atteggiamento di stasi.

8. LA PASSIONE
È una predisposizione dell’operatore Ital a superare la fredda realtà senza alimentare le illusioni ma cercando di allontanare l’indifferenza morale. È l’antidoto alla noiosità del lavoro ripetitivo, è il superamento continuo della pigrizia. Fa svolgere l’attività mettendo l’operatore al di sopra dell’interesse personale, riempiendo le regole con il sentimento. La forza della passione è la forza delle regole.

9. IL SAPERE
Il sapere, caratteristica della società odierna, si alimenta con l’informazione e la formazione, due capisaldi della preparazione dell’operatore sociale dell’Ital. Ed il sapere diventa un dono per i cittadini e non solo uno strumento da utilizzare per accrescere la propria professionalità da spendere sul mercato del lavoro e dell’economia. Il sapere come far uso di ciò che si sa, come trapassare i confini di ciò che non si sa, come non credere di sapere, come essere cosciente di non sapere tutto il sapere, come cura della qualità di ciò che si sa.

10. L’UTILITA’
La stessa peculiarità del servizio comporta l’utilità di servire a qualcuno nella realizzazione del proprio bisogno. L’utilità si presta sia con il servizio in se stesso sia nel risultato che deve essere utile alla vita del cittadino. L’utilità quindi ha un connotato di valenza pubblica e cioè nei confronti di tutta la collettività, senza privilegi e senza esclusioni. Per il Patronato questa utilità pubblica viene ad essere esaltata dal suo ruolo di elemento di coesione sociale avendo come unico obiettivo quello di perseguire il bene collettivo.
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