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Intervista | Riunione dei coordinatori e consulta dei legali: due impegni per un'attività sempre più efficace

22/09/2017

 

 

 

 

 

 


INTERVISTA | da Italinforma 8/9 agosto settembre 2017

 

 

 

 

 

RIUNIONE DEI COORDINATORI REGIONALI E CONSULTA DEI LEGALI:
DUE IMPEGNI PER UN’ATTIVITÀ DI PATRONATO SEMPRE PIÙ EFFICACE


Intervista al Direttore generale Ital, Maria Candida Imburgia

 

 

 


Formazione e territori: in casa Ital, ormai, sono le parole più usate. È una sorta di mantra che accompagna l’attività del Patronato della Uil, incentrata, soprattutto, su tali realtà. Ed è proprio questo lo spirito che caratterizza le riunioni dei coordinatori regionali: la prossima è già stata convocata per il 9 e 10 ottobre, in vista degli impegni da assumere per fine anno. Per questi appuntamenti, il Direttore generale, Maria Candida Imburgia, ha voluto stabilire una periodicità fissa, trimestrale.

 

Perché questa scelta?


Perché si tratta di incontri fondamentali al fine di migliorare la qualità complessiva del nostro servizio ai cittadini. La struttura nazionale, al fine di supportare il territorio, deve ascoltare i coordinatori per capirne le esigenze. Ecco perché ogni tre mesi convoco a Roma una riunione.

 

Su quale tipo di problematica viene principalmente coinvolto il Patronato in questo periodo?


Ci sono delle importanti novità normative sul fronte previdenziale, in particolare per quel che riguarda la cosiddetta Ape sociale. I nostri uffici territoriali sono stati letteralmente presi d’assalto da lavoratori che chiedono di essere assistiti nella preparazione dei documenti necessari a ottenere questo ammortizzatore sociale. Ma sono tantissimi anche coloro che chiedono semplicemente di sapere se, nella loro condizione, hanno diritto a fruire del provvedimento. I cittadini vogliono essere informati ed è un dovere del Patronato assolvere anche a questo compito.

 

Ecco perché sono strategici la formazione e il territorio…


Esatto. Grazie ai percorsi formativi pressoché continui i nostri operatori presenti sul territorio, ma anche all’estero, sono sempre in grado di rispondere con efficacia a tutte le domande dei cittadini e alle richieste di assistenza.

 

A supporto di questa azione combinata e congiunta ci sono, per così dire, altri “strumenti” a disposizione del Patronato: che funzione ha, in particolare, la Consulta dei legali?


Lo scopo della annuale Consulta dei legali è quello di favorire un confronto tecnico – professionale tra gli avvocati convenzionati e i responsabili regionali al fine di migliorare il flusso informativo inerente gli aspetti normativi che riguardano l’attività di patronato.

 

Avete già programmato una riunione della Consulta dei legali dell’Ital per il prossimo mese di novembre: con quali obiettivi?


Vorremmo affrontare, tra le altre cose, anche i temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Purtroppo, i recenti dati INAIL sono davvero preoccupanti: c’è un innalzamento degli infortuni e degli incidenti mortali che richiede un maggiore impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti come ad esempio il Comitato Tecnico Scientifico (CTS).

 

E, ovviamente, avete coinvolto tutti i legali che operano nei territori…


Certamente. Abbiamo già predisposto il programma, le tematiche da affrontare e il materiale che servirà al confronto: è già tutto in rete su intranet a disposizione dei partecipanti. Bisogna arrivare preparati a queste iniziative. Occorre essere operativi e concreti. L’attività del Patronato richiede passione e professionalità. Ed è su questi valori che si fonda il servizio offerto dall’Ital a tutti i cittadini.