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Uil e Ital a Salerno: presidi di tutela sociale per il rischio amianto

02/12/2010


COMUNICATO STAMPA

UIL E ITAL A SALERNO: PRESIDI DI TUTELA SOCIALE PER IL RISCHIO AMIANTO

La sostanza l’hanno data gli interventi di professori universitari Massimo Menegozzo e Rino Sica, del Direttore Sanitario Michele Jesu e della Dirigente Inail Donata Violino. Le prospettive e gli impegni di lavoro sono stati espressi dai dirigenti della Uil Gerardo Pirone e Anna Rea e dai dirigenti dell’Ital Pasquale Scuotto e Alberto Sera.
Il tema del Convegno svolto a Salerno il 30 novembre scorso pone subito gli obiettivi “Smantellare l’Amianto, Sorvegliare la Salute”. Si è trattato di un vero focus sulla situazione creata da questo killer silenzioso che passa sotto silenzio della pubblica opinione. L’Amianto è passato ad essere da rischio professionale a rischio ambientale di vita a causa dei tremila prodotti contenenti amianto diffusi nella società.
L’attuale emergenza discariche riguarda poi anche quella dell’amianto che, pur essendo previste dalla normativa, attualmente non esistono sul territorio e quindi accrescono l’enorme rischio delle discariche abusive. Anche la giurisprudenza ha un suo rilievo nella lotta contro l’amianto perché la tutela giuslavoristica si intreccia con la tutela sociale e porta l’Italia ad avere la legislazione più moderna ma anche un alto grado di inefficienza applicativa rendendola spesso solo sofisticata.
La Uil e l’Ital punteranno molto su iniziative di sorveglianza della salute dei cittadini in considerazione che i danni da amianto sui lavoratori e cittadini non hanno ancora raggiunto l’apice di diffusione.
Si procederà quindi alla costruzione di veri e propri presidi di tutela sociale nelle sedi sindacali e verranno coinvolte tutte le categorie dei lavoratori compresi i pensionati in un’opera formativa e informativa sui diritti al risarcimento e sul diritto alla prevenzione.
Particolare attenzione dovrà essere posta alla salute degli immigrati che provengono da Paesi asiatici, africani, sudamericani dove viene ancora trattato l’amianto e dove quindi possono aver messo già a rischio la loro salute.

UFFICIO STAMPA ITAL – UIL

Roma, 2 dicembre 2010