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Ital Uil a Sant'Agata di Militello (ME): la cittadinanza per l'integrazione completa

30/11/2012

COMUNICATO STAMPA

Dentro il Castello Gallego di Sant’Agata di Militello in provincia di Messina il 30 novembre si è svolto un convegno che si è aperto con la proiezione del filmato ambientato a Lampedusa intitolato “Un Natale Clandestino” commentato poi con un intervento di Cono Galipò AD di LampedusAccoglienza.
Il “la” al convegno è stato dato dal Segretario Generale della Uil di Messina, Costantino Amato, che ha detto “Vogliamo parlare di futuro parlando di concittadini di altre nazioni”. Il Responsabile dell’Ital di Messina, Nunzio Musca, ha riepilogato nella sua relazione tutto il lavoro svolto dal patronato e dal sindacato a favore degli immigrati sottolineando la varietà delle etnie presenti in Sant’Agata. Ha allargato il campo d’impegno del patronato il Coordinatore regionale dell’Ital Sicilia, Enzo Domina, che valutando ottimo il lavoro di accoglienza e di tutela degli immigrati ha indicato la necessità di fare un passo avanti per completare l’integrazione con il diritto di cittadinanza.
È entrato così nel merito della “cittadinanza” il Coordinatore organizzativo della UIM Gabriele Di Mascio che ha illustrato il confronto europeo sui procedimenti per l’ottenimento della cittadinanza secondo le varie motivazioni: per naturalizzazione, per matrimonio, per nascita. Di Mascio ha concluso il suo intervento chiarendo come in Germania ed Inghilterra c’è stata la necessita di velocizzare il procedimento mentre in Italia ed in Spagna c’è stata la necessita di agire con più discrezionalità e quindi con maggiore lentezza. La giunta comunale di Sant’Agata di Militello è stata rappresentata dall’Assessore Benedetto Caiola che ha fatto un appello a trattare l’immigrazione liberandosi delle contingenze del momento.
Il Vice Presidente dell’Ital, Alberto Sera, partendo dall’insegnamento del video di apertura in cui l’integrazione è l’azione con cui superare la solitudine ha ribadito come nel parallelo tra emigrazione ed immigrazione occorre passare dalla raffigurazione dell’esodo via mare per i nostri vecchi emigrati e per gli attuali nuovi cittadini alla raffigurazione delle cabine elettorali. Gli italiani in USA sono stati protagonisti delle recenti elezioni del Presidente americano i nostri nuovi cittadini devono poter avere il diritto di voto che si ottiene con la cittadinanza. Una cittadinanza che ovviamente non è solo diritto al voto, ma è il diritto al futuro, il diritto a conservare nel futuro ciò che si ha in Italia.
 

Roma, 30 novembre 2012

UFFICIO STAMPA ITAL UIL