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Appuntamento a Roma, presso la sede Nazionale ITAL, per i Coordinatori regionali del Patronato

24/01/2017



























Ha preso avvio ieri, 23 gennaio 2017, la riunione che ha coinvolto tutti i Responsabili Regionali Ital giunti a Roma per confrontarsi sul tema della formazione degli operatori di Patronato.

Analisi delle esigenze formative, pianificazione per l’anno 2017 e potenziamento dei sistemi informatici (anche nel dialogo tra i Patronati, gli Enti e la Pubblica Amministrazione).

Sono stati questi gli argomenti della prima giornata di lavori che ha permesso ai partecipanti, dopo il saluto del Presidente Ital, Giovanni Torluccio, e l’introduzione del Direttore Generale Ital, Maria Candida Imburgia, di esporre i punti di forza e le esigenze formative territoriali restituendo, così, spunti di riflessione per la programmazione formativa futura.

Il Direttore Generale, dopo aver ascoltato gli interventi ha affermato: “La formazione riveste un ruolo strategico per il nostro Istituto e per questo motivo – ha proseguito – è nostra intenzione rivitalizzare questo settore con nuova energia”. Maria Candida Imburgia ha poi sottolineato come “Le parole d’ordine – nel 2017 - saranno Innovazione e Programmazione - aggiungendo inoltre che - la formazione assumerà quest’anno un peso maggiore”.

La riunione di oggi, dedicata all’aggiornamento previdenziale, assistenziale e all’operatività degli uffici territoriali, è iniziata con l’intervento del Direttore Generale Ital, Maria Candida Imburgia, che ha espresso grande soddisfazione per l’incontro avuto ieri con i Coordinatori Regionali Ital definendolo: un momento utile, di confronto e di crescita professionale.

Il Direttore Generale Ital, ha focalizzato l’attenzione anche su due tematiche importanti, quali visite ispettive e indicatori di qualità, che meritano di essere affrontate con la giusta attenzione: “Riguardo le visite ispettive - ha sostenuto Maria Candida Imburgia – posso dire con soddisfazione che abbiamo registrato, in questi ultimi anni e in molte Regioni, un miglioramento. L’obiettivo – per il Direttore Generale – deve essere quello di non superare il 5% dei tagli alla nostra attività con l’auspicio di scendere sotto la soglia del 2%”.