Cittadinanza Prossima Cagliari

COMUNICATO STAMPA

CITTADINANZA PROSSIMA CAGLIARI

"La cittadinanza è un tassello fondamentale della rifondazione della società, che per i nostri valori e la nostra storia, deve basarsi sulla giustizia e sulla solidarietà."; così Francesca Ticca, segretario generale della UIL Sardegna e Cagliari, ha indirizzato il dibattito nato in seno al convegno "Cittadinanza Prossima" svoltosi lo scorso 10 settembre a Cagliari.
Una rifondazione che sarà di certo lunga e paziente e per la quale occorre accentuare una delle caratteristiche dell'azione del Patronato: l'ascolto. Giovanna Deidda, Ital UIL Cagliari, nel suo intervento ha ribadito l'impegno a "dare ascolto a chi vuole far parte della storia del nostro Paese" e conseguentemente agire nei confronti della Pubblica Amministrazione con un'opera di vigilanza sull'ottenimento dei diritti di cittadinanza.
Il convegno di Cagliari è stato un rincorrersi di valori, tanto da far apparire scontata la necessità di dare applicazione alla vecchia legge sulla cittadinanza e approvarne una nuova. Un rincorrersi di valori esplicitato anche da un esperto di leggi come l'avvocato Giovanni Campus che guarda al migrante, sia esso un sardo nel mondo o uno straniero in Sardegna, come portatore di ricchezza culturale ed economica per il Paese ospitante.
In trasferta a Cagliari anche il vice questore di Verona, Gianpaolo Trevisi, il quale ha messo in moto la "continuità territoriale delle idee", accentuando, nel suo intervento, l'appello accorato a combattere ogni forma di pregiudizio, il vero male culturale della società moderna, attraverso un lavoro costante e determinato con i giovani. e proprio la giovane Lina Zhan, cinese, Presidente della consulta degli Immigrati di Cagliari, ha tenuto a precisare che " essere cittadini di un paese significa fare propri valori culturali di quel paese, signifa dare un contributo alla nazione che mi ha accolto, ma soprattutto avere l'opportunità di farlo". Zhan ha sostenuto con forza la necessità di parlare di questo tema, nonostante la forte crisi che ha coinvolto il Paese, anzi, è proprio questo il momento più adatto, "un tempo prezioso", ha rilanciato Angela Quaquero, presidente del Consiglio Provinciale di Cagliari; "bisogan lavorare sulle coscienze e sulla cultura" ha dichiarato la Quaquero "L'Italia può giocare le sue carte con il modello della interculturalità".
A dare maggiore concretezza all'intensità, anche emotiva, dell'incontro "Cittadinanza Prossima" di Cagliari ci ha pensato Donatella Addis, segretario dell'Ordine degli assistenti sociali della regione Sardegna, che ha riportato le varie esperienze di mediazione culturale maturate all'interno dell'ufficio - laboratorio per stranieri del Comune di Cagliari.
Alberto Sera, vicepresidente dell'ITAL UIL ha così riassunto il dibattito: "Questo è un tempo prezioso per dare nuovi diritti, è un lavoro che il sindacato ha già iniziato da tempo nei luoghi di lavoro, è un'attività che si addice ad un sindacato come la UIL perché comporta una lotta contro il pregiudizio, un lavoro di interculturalità che, poichè basato sul rispetto reciproco, porterà buoni frutti, grazie anche a chi è intervenuto oggi, in quanto ci ha dimostrato che ad interessarsi di questi temi ci sono persone care".

Roma 10 settembre 2013

UFFICIO STAMPA ITAL UIL