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L'assicurazione INAIL nel settore agricoltura

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Retribuzione per il calcolo delle rendite per inabilità permanente
Anche al lavoratore agricolo che riporti una inabilità permanente a seguito di infortunio o malattia professionale, viene erogata una rendita secondo gli stessi criteri e modalità previsti per il settore industria.
Diversa è la determinazione della retribuzione annua considerata per il calcolo delle rendite, che viene così calcolata: per i lavoratori agricoli subordinati a tempo indeterminato, sulla retribuzione effettiva compresa entro il minimale e massimale previsti annualmente per il settore industriale; peri lavoratori agricoli subordinati a tempo determinatosulla retribuzione annua convenzionale stabilita per il settore agricolo; per i lavoratori autonomi sul minimale previsto per i lavoratori dell’industria.

Riscatto della rendita agricola
I titolari di rendita possono ottenere, a determinate condizioni, la liquidazione in capitale degli ulteriori ratei di rendita loro spettanti. Le forme di riscatto previste sono due:
la prima riguarda le rendita per inabilità di grado non superiore al 20%, che possono essere riscattate quando sia trascorso un decennio dalla loro costituzione, a domanda dell’interessato;
la seconda dà facoltà al lavoratore con coniuge e figli aventi diritto alle quote integrative, quando sia titolare di una rendita non inferiore al 50%, di richiedere il riscatto della rendita per investimenti e miglioramenti della propria attività. Per gli infortuni sul lavoro verificatisi nonché le malattie professionali denunciate a decorrere dal 1° gennaio 2007, quest’ultima richiesta può essere avanzata dagli assicurati che presentino una menomazione dell’integrità psicofisica di grado non inferiore al 35% (secondo i criteri fissati dal D.Lgs. 38/00).

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