UIM UIL

AREA RISERVATA


Hai dimenticato la password?
ItalInforma
LIM
terzomillennio.uil.it

La formazione con i pensionati e per la sicurezza sul lavoro: due impegni strategici

Maggio 2021

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

INTERVISTA | da Italinforma n. 4-5 | aprile-maggio 2021 >>>

 

 

 

 

 

LA FORMAZIONE CON I PENSIONATI E PER LA SICUREZZA SUL LAVORO: DUE IMPEGNI STRATEGICI

 

Intervista al Direttore generale dell’Ital, Maria Candida Imburgia

 

 

Prosegue incessante, in questi mesi, l’impegno dell’Ital sul fronte della formazione. Nel mese di maggio, infatti, arriva a compimento il programma formativo trimestrale organizzato insieme alle strutture regionali e territoriali della Uilp. Se ne è già parlato su queste pagine al momento dell’avvio dell’iniziativa. Ora, è tempo di bilanci, ma anche di nuovi progetti. Ne parliamo, come di consueto, con il Direttore generale, Maria Candida Imburgia.

 

Direttore, come è andato il Programma formativo progettato con la Uilp?


È stato un successo. Inizialmente, avevamo previsto sette moduli: ne abbiamo aggiunto un altro, conclusivo, proprio in considerazione dell’interesse che ha suscitato questa iniziativa e della grande partecipazione di operatori e militanti alle giornate di lavoro che si sono succedute nel corso degli ultimi mesi. Ai quadri e ai dirigenti della Uilp, abbiamo inteso fornire formazione e aggiornamenti sui temi pensionistici, per una sempre più puntuale informazione sulle pensioni. È stata l’ennesima dimostrazione di quanto intensa sia la sinergia tra il nostro Patronato e le categorie della Uil su questioni di interesse comune.
C’è anche un lavoro importante che l’Ital sta mettendo in campo per valorizzare il rapporto tra giovani e anziani. Di che progetti si tratta?
Nell’ambito del servizio civile universale, abbiamo organizzato una serie di iniziative che vedranno coinvolti molti giovani volontari. Stiamo approntando, in particolare, il progetto denominato “I Percorsi della Memoria”, anche questo promosso con la Uilp e, inoltre, con l’Ada Nazionale. L’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo e il miglioramento delle condizioni di vita degli anziani e di valorizzare la solidarietà tra generazioni, aspetto fondamentale oggi più che nel passato a causa dell’effetto disgregante prodotto dalla pandemia. Bisogna valorizzare il dialogo tra generazioni, affinché non si spezzi il filo della memoria.


L’impegno dell’Ital su questo fronte è davvero intenso: ci sono altri due Progetti relativi al servizio civile che, in particolare, puntano alla riduzione del divario della conoscenza del mondo Digitale. Ancora una volta, l’intento è quello di generare dialogo tra giovani e anziani...


Noi dell’Ital partiamo da un principio in cui crediamo fortemente: tra giovani e anziani ci può e ci deve essere reciproco aiuto. C’è chi ha cercato di mettere in contrapposizione queste due realtà, ma è un atteggiamento sbagliato. Chi ha più esperienza accumulata nel corso degli anni può metterla a disposizione di coloro che sono nel fiore dell’età; mentre chi ha più dimestichezza con le innovazioni tecnologiche può mettere la sua perizia al servizio delle generazioni mature. Purtroppo, anche a causa dell’emergenza sanitaria, i soggetti più fragili, come gli anziani o come chi vive condizioni di disagio sociale, si sono dovuti abituare a fruire dell’erogazione di servizi a distanza, anche di quelli aventi carattere essenziale. Pertanto, per evitare il rischio che proprio i più bisognosi di assistenza rinunciassero alle loro tutele, era necessario abbattere il divario digitale. In questo quadro, i corsi di alfabetizzazione tecnologica e, soprattutto, il supporto dei giovani del nostro servizio civile esperti di informatica diventano strumenti molto utili per aiutare chi non è dotato di conoscenze digitali a superare gli ostacoli che si possono frapporre alla fruizione dei propri diritti.


In conclusione, cambiamo argomento. In questi mesi, non è trascorso giorno senza che fossimo costretti a registrare infortuni mortali sul lavoro. Una vera e propria tragedia che richiama tutti alle proprie responsabilità. Anche su questo fronte, l’Ital mostra il suo impegno quotidiano, in termini di formazione, di assistenza, ma anche di prevenzione...


È così. Proprio sul terreno della tutela e dell’assistenza delle lavoratrici e dei lavoratori per gli infortuni sul lavoro e per le malattie professionali è indispensabile una formazione sempre più specialistica che l’Ital ha programmato e che realizza sistematicamente grazie all’impegno diretto degli operatori e alla rete degli esperti e dei medici della sede nazionale. In questo impegno complessivo, s’innestano il ruolo e l’attività dell’Ital, in primo luogo, per la tutela previdenziale dei lavoratori colpiti da un infortunio o da una patologia di origine professionale, ma anche per dare impulso all’attività di prevenzione e di ricerca scientifica. Per queste ragioni, da tempo, l’Ital si è dotato di un Comitato tecnico scientifico, composto da ingegneri, medici ed esperti, che, insieme alla Uil e alle sue categorie, ha prodotto e condotto indagini e ricerche sul campo, per analizzare rischi e adottare scelte idonee a prevenirli. La salvaguardia della vita e dell’integrità psico-fisica delle persone e il rispetto della dignità del lavoro sono i valori fondanti su cui si deve basare l’azione di un Patronato. E anche su questo terreno l’Ital vuole essere in prima linea, al servizio di tutti coloro che ripongono la propria fiducia nel nostro Istituto.