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Assegno unico: maggiorazioni, nuclei numerosi, genitori separati. Chiarimenti INPS

27/04/2022

 

 

Con il messaggio del 20 aprile scorso, l’INPS torna sulla gestione delle domande di Assegno unico e universale fornendo ulteriori precisazioni in merito ad alcune situazioni familiari.

 

Il 1° marzo 2022 è stato introdotto l’Assegno unico e universale per i figli a carico: il beneficio economico mensile attribuito ai nuclei familiari, per il periodo compreso tra marzo e febbraio di ciascun anno, sulla base dell’indicatore ISEE.

 

Ad integrazione di quanto già illustrato nei mesi scorsi, l’INPS ha pubblicato, il 20 aprile scorso, il messaggio n. 1741/2022 con il quale ha chiarito alcuni aspetti sul riconoscimento dell’assegno unico e universale nei casi di genitori entrambi lavoratori, di genitori separati, di famiglie numerose e figli maggiorenni.

 

Maggiorazioni per entrambi i genitori lavoratori.
Per i genitori entrambi lavoratori è prevista una maggiorazione dell’assegno per ciascun figlio minore, pari a 30 euro mensili. Tale importo spetta in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15mila euro e si riduce gradualmente, fino ad annullarsi, per un ISEE pari a 40mila euro.
Il messaggio INPS precisa che la percezione della NaspI e DisColl è equiparata a reddito da lavoro, a condizione che il soggetto risulti percettore di tali prestazioni al momento della domanda e per un periodo prevalente nel corso dell’anno.
La maggiorazione riguarda anche i lavoratori agricoli autonomi, i braccianti agricoli e gli altri lavoratori che svolgono attività di lavoro tipicamente stagionali.
Ai fini della maggiorazione, infine, è rilevato anche il reddito da lavoro all’estero con residenza fiscale in Italia.

 

Maggiorazione per nuclei numerosi.
Per ciascun figlio successivo al secondo è prevista una maggiorazione pari a 85 euro mensili, che spetta in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15mila euro e che si riduce gradualmente, fino a un valore pari a 15 euro, in corrispondenza di un ISEE pari a 40mila euro. Per le famiglie con quattro o più figli è prevista una maggiorazione forfettaria, pari a 100 euro per nucleo.
Ai fini della valutazione del numero totale dei figli presenti nel nucleo, l’Istituto chiarisce che sono considerati tutti i figli a carico in base alle regole per l'ISEE, ancorché alcuni di essi non abbiano diritto all’assegno unico.

 

Genitori separati.
L’assegno unico e universale viene pagato dall’INPS in pari misura (50%) tra i genitori, anche affidatari. L’assegno può essere altresì erogato interamente (100%) solo a uno dei due, a seguito di un accordo tra le parti, di esercizio esclusivo della potestà genitoriale ovvero affido esclusivo.